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AmaSanremo: Merlot e Wrongonyou promossi per Sanremo Giovani, ma il pubblico cambia canale. LE PAGELLE della prima puntata

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Tra autoelogi e voti esagerati si è consumata la prima puntata di AmaSanremo, il nuovo talent show di Rai1 che per quattro giovedì va in onda a partire dalle 22 e 45 per un’ora e dalla sede storica di Radio Rai di via Asiago 10 a Roma. Sanremo non teme il Coronavirus e posiziona nello studio – con rigoroso distanziamento – i 20 concorrenti e i 4 protagonisti della Giuria Televisiva: Morgan, Piero Pelù, Luca Barbarossa e Beatrice Venezi. Sorprende in un Festival di Amadeus la presenza di una donna di grande talento, di cui vi avevamo già parlato, tra giurati e selezionatori vari, per giunta non proprio televisiva.

SFIDANTI

I primi 4 sfidanti che verranno dimezzati per la puntata a 8 di Sanremo Giovani, che andrà in onda in prima serata il 17 dicembre dal Casinò di Sanremo, sono pronti. Si inizia!

M.E.R.L.O.T

Apre la gara un emozionato Manuel Schiavone, in arte Merlot, che va in tilt. “Non tutte le lacrime sono un male” è la frase chiave che non ricorda e che collega il suo ultimo singolo “Lacrime da bere” al suo brano per Sanremo, “Sette volte”. L’esibizione è imbarazzante. Morgan dice che è acerbo a livello melodico e vocale, ma la verità è che spregiudicatamente S.C.A.R.S.O.

Il testo però funziona ed è un biglietto da visita che acchiappa. Il cantautore lucano dalle sette vite che si innamora delle stronze è pure un bel ragazzo e – come sottolinea Beatrice Venezi – ha un brano in linea con l’indie-pop radiofonico.

Per Barbarossa è: 6

Per Morgan è: 9

Per la Venezi è: 8

Per Pelù è: 6

Per me è: 5

GINEVRA

Tocca a Ginevra Lubrano, per la musica semplicemente Ginevra. La cantautrice torinese gioca “Vortice”, il giusto compromesso tra il suo EP d’esordio, “Metropoli”, d’impronta trip-hop, che ho fatto recensire da Fabrizio Testa, e il palco dell’Ariston, affamato di melodia.

Morgan dice che la sua voce è uno strumento, è intonatissima, originale e piena di sfumature. Pelù dice invece che usa solo il 50% delle sue possibilità vocali. Come fa a saperlo? A me sembra semplicemente limitata a livello vocale, ma la sua timbrica sfocata e anonima ha un suo appeal.

Il pregio di Ginevra è la perfetta sintonizzazione con il mood e l’atmosfera sonora della canzone. Melodia e contemporaneità si incontrano in un vortice di introspezione notturna che trascina in sé l’ascoltatore, affascinandolo o addormentandolo.

LEGGI LA RECENSIONE: Ginevra si merita il palco dell’Ariston. Ascoltare “Metropoli” per credere

Per Barbarossa è: 9

Per Morgan è: 10

Per la Venezi è: 10

Per Pelù è: 7

Per me è: 8

WRONGONYOU

Con Marco Zitelli, in arte Wrongonyou, si cambia registro. “Sono un grande amante della malinconia” dice. Il cantautore romano con “Lezioni di volo” dà lezioni di presenza vocale. Certo, non siamo di fronte al nuovo Stevie Wonder e ad una voce stupenda, ma la canzone super pop ha un’orecchiabilità e una dinamica in perfetto stile sanremese, tanto da far riecheggiare perfino Michele Zarrillo.

Il pubblico a casa si è svegliato, ma Morgan scopre il limite: “Sei Imbrigliato nell’estetica dell’attualità”. “Puoi osare” asserisce saggiamente la Venezi. Ma non tutti nascono Mahmood, quindi accontentiamoci.

LEGGI LA RECENSIONE: “Milano parla piano” è lo splendido esordio in italiano di Wrongonyou

Per Barbarossa è: 10

Per Morgan è: 10

Per la Venezi è: 10

Per Pelù è: 10

Per me è: 6

GAVIO

Chiude la competizione il sosia di Aiello: Gianfrancesco Cataldo, in arte Gavio, che vuole connettersi con “La mia generazione”.

Purtroppo di Aiello c’è solo la presenza fisica e l’esuberanza. Manca l’erotismo, l’ambiguità, la capacità di raccontare e raccontarsi. Manca il talento. Come dice Morgan “una roboante produzione che va a coprire un pezzo che non sta in piedi da solo”.

La direzione artistica è chiara e palesata, ma il cammino che lo porterà a possedere un piglio generazionale non l’ha ancora iniziato. Un testo che si distingue per banalità e retorica è un non-passo in avanti.

Per Barbarossa è: 6

Per Morgan è: 8

Per la Venezi è: 7

Per Pelù è: 9

Per me è: 3

VOTO MEDIO

Il voto medio delle 4 canzoni selezionate per Sanremo Giovani:

INSUFFICIENTE

CLASSIFICA FINALE

La Classifica Finale, determinata per il 33% dalla GIURIA TELEVISIVA , per il 33% dalla COMMISSIONE MUSICALE e per il restante 34% dal TELEVOTO, è la seguente:

  1. Merlot
  2. Wrongonyou
  3. Ginevra
  4. Gavio

L’OSPITE

Arisa, tra più importanti talenti scoperti e lanciati dal Festival di Sanremo, è la super ospite della prima puntata. Come sempre la Pippa ipnotizza, reinterpretando con rinnovato trasporto le sue due hit sanremesi: “Sincerità” e “La notte”. A lanciarla, dopo la vittoria all’Accademia di Sanremo, fu Paolo Bonolis nel Sanremo del 2009. Amadeus la rimette in vetrina dopo averla incredibilmente bocciata da Sanremo 2020 per far posto a… Giordana Angi! La domanda è: ripeterà l’errore per Sanremo 2021?

LEGGI L’APPROFONDIMENTO: AmaSanremo: Arisa è l’ospite musicale della prima puntata

ASCOLTO

La puntata numero 1, in onda dalle 22:50 alle 23:52, ha registrato 2.047.000 spettatori, pari all’11.6% di share. I telespettatori della popolare fiction “Doc – Nelle tue mani” con Luca Argentero hanno cambiato canale e la protesta social per la cancellazione del secondo episodio, che avrebbe dovuto far seguito, non è passata inosservata nemmeno alla moglie di Amadeus, Giovanna Civitillo, che su Instagram ha controbattuto: “Non decide Amadeus il giorno del programma, mi dispiace”.

Per vedere o rivedere la prima puntata di AMASANREMO cicca QUI.

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