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Highsnob e Hu, la strana coppia che si fa conoscere con Abbi cura di te

Pubblicato

2 anni fa

9 Aprile 2022

Fabrizio Testa

Prima di Sanremo 2022 in pochi li conoscevano. Ma Highsnob e Hu, grazie a un buon piano editoriale e strategico, sono riusciti a superare il test. Non era semplice.

ABBI CURA DI TE| LA RECENSIONE

Highsnob e Hu sono stati, alla vigilia, la quota “Chi??” del Festival di Sanremo 2022. Il loro compito in riviera non era facile né scontato: convincere il grande pubblico di essere in grado di poter affrontare un palco così prestigioso tra la categoria big. A distanza di due mesi possiamo dire che la missione è stata compiuta. “Abbi cura di te“, il singolo presentato dai nostri lo scorso 2 febbraio per Warner/Believe, ha infatti passato l’esame grazie a un piano intelligente dal punto di vista editoriale.

I due artisti sono di fatto una “strana” coppia. Lui è reduce da un momento non particolarmente florido, dovuto anche ai tanti scazzi avuti con la scena rap nostrana; lei è uno splendido talento, una delle tante a non riuscire a passare ad AmaSanremo lo scorso anno ma dotata di quel quid in più che contraddistingue i grandi artisti. La loro unione è stata un compromesso; né al rialzo, né al ribasso.

I due infatti hanno scelto di affidarsi a una produzione molto canonica: il classico duetto tipicamente sanremese, con tanto di scenografia pensata ad hoc per l’occasione, composto e musicato in modo sobrio e gradevole. Non mancano le criticità: la prima strofa, affidata al rapper, ricalca in modo preoccupante i primi versi de “Ci abbracciamo” di Vasco Brondi; tutto però sfuma con l’entrata dell’inciso, melodico e intimo, vellutato e dolce, che scaccia i fastidi iniziali creandosi una dimensione propria.

Alla fine dei conti la formula paga. Hu, la prima ad uscire con il proprio album (“Numeri primi“), ha infatti ottenuto un ottimo riscontro di critica e pubblico grazie a buone canzoni e a un davvero notevole lavoro comunicativo. Per Highsnob sarà invece più dura in quanto, catalizzata l’attenzione di una platea così grande, dovrà comunque tornare a misurarsi volente o nolente con ambiente non facile da gestire, quello dell’hip-hop italiano. Ma lo slancio dell’Ariston potrebbe consentirgli diverse scorciatoie utili per emergere in futuro: in tal senso, da un punto di vista meramente commerciale, un singolo estivo potrebbe dare i suoi frutti. Vedremo.