Recensioni

Alexia, My Xmas: l’album di Natale che non ti aspetti

Alexia, la voce femminile blues più accattivante d’Italia è tornata con un disco natalizio, “My Xmas” che brilla per sound e per una selezione di brani diversa dal solito

Pubblicato

2 anni fa

25 Dicembre 2022

Fabrizio Testa

Front cover dell'album "My XMas"

MY XMAS| LA RECENSIONE

Più volte, soprattutto in quest’ultimo periodo, su queste pagine abbiamo rimarcato la necessità di trovare in Italia una scena soul/R&B adeguata, con dei profili credibili supportati da un supporto sonoro solido e accattivante. Inutile dire che, insieme alle nuove leve, in questo gruppo dovrebbe rientrare di diritto anche Alexia, icona di un certo tipo di musica italiana da anni lontana dai radar del mainstream ma tornata da poco sotto i riflettori con “My Xmas“, album a tema natalizio pubblicato lo scorso 25 novembre 2022 per le Edizioni Musicali Mama 2.0.

Un disco rilasciato, forse, per sondare il terreno e riposizionarsi nuovamente nel mercato con la consapevolezza di poter essere libera di dettare la sua legge. In fondo, anche un album spiccatamente natalizio come questo si differenzia (eccome se si differenzia) dagli altri progetti simili in numerosi aspetti, in primis per la selezione delle canzoni, contrassegnata non dal classico mischione di classic standard bensì da pezzi meno battuti e intrisi di quella black music che la nostra padroneggia alla grande.

Dimenticatevi la solita incisione di “Jingle Bells” o l’usuratissima “nuova proposta” di “White Christmas“. All’interno dell’album spiccano infatti passaggi più oculati di matrice soul e blues, perlopiù cantati originariamente da uomini. Pensiamo ad esempio “Christmas Is All around” di Blilly Mack o “What Christmas Means to Me” di Stevie Wonder o “Have Yourself a Merry Little Christmas“, resa nota da Frank Sinatra. Particolarmente apprezzata anche “I Saw Mummy Kissing Santa Claus“, chiarissimo omaggio ad Amy Winehouse.

Brani che dimostrano quanto il disco sia stato prima pensato dopo una ricerca lunga e successivamente prodotto con qualità da Luca Serpenti, davvero bravo a confezionare un sound dall’asset prettamente canonico riuscendo però a mantenere alta l’asticella con contemporaneità e buon gusto. Le dieci tracce presenti dunque colgono perfettamente lo spirito per cui sono state realizzate, ovvero quello di far riappacificare corpo, mente e anima dell’ascoltatore, immergendolo in un clima festoso, caloroso e rispettoso. Cosa chiedere di meglio per Natale?