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Rubrica, DISCOTECHÈ. “Esser duri” di Marco Armani

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MARCO ARMANI

MARCO ARMANI

Esser duri

(Bubble Record/Dischi Ricordi, 1994)

Un talento non può restare silente, deve essere manifestato, anche se in alcuni momenti è difficile farlo per tanti motivi. Marco Armani non ha mai smesso di cantare, di comporre, di esprimersi attraverso la forma musicale a lui più congeniale: la canzone. Una carriera ultratrentennale, spuntata nei primi anni Ottanta, lanciata dal Festival di Sanremo, costellata di collaborazioni importanti, fissata in un paio di dischi di valore creati con Pasquale Panella, impreziosita da un tributo ammirevole al grande Cesare Andrea Bixio.

Andando a ritroso nel tempo e fermandosi al 1994, scorrendo la lista dei “Campioni” di Sanremo dell’annata, Armani è presente con Esser duri, bella canzone scritta insieme a Luca Carboni e arrangiata in modo azzeccato da Roberto Costa. In termini di classifica, non riesce ad andare oltre un nono posto, ma la qualità del pezzo è pregevole e mette in luce un’identità più matura e raffinata. La Bubble Record, con distribuzione Dischi Ricordi, pubblica l’album che porta il titolo del brano in gara, contenente i momenti più significativi del suo percorso ricantati e riarrangiati a più mani da Vittorio Cosma, Paolo Panigada e Roberto Vernetti.

All’interno si ritrovano le altre proposte festivaliere, tra cui Solo con l’anima mia (1984), composta ancora da Carboni stavolta insieme a Ron, il “cavallo di battaglia” Tu dimmi un cuore ce l’hai (1985) e Uno sull’altro (1986), queste ultime due nate dal sodalizio tra Marco e il fratello Paolo. All’appello manca È la vita (1983) che verrà inserita nella colonna sonora del fortunato film Chiamami col tuo nome (2017) di Luca Guadagnino. Apprezzabili i ripescaggi di Sa troppo poco di te e Ghiacciai dal primo LP Le cose che vanno lontano prodotto da Red Canzian e di Domani, canzone del 1982 che segnò il suo debutto sotto la protezione di Pippo Baudo all’interno di Domenica In. Le vere chicche sono Non ho più parole e Tu rire, cofirmate assieme a Panella con cui tornerà a collaborare per l’album 13 del 1997.  Esser duri è un’ottima antologia che ha il merito di racchiudere in pieno il valore di un cantautore di qualità, dotato di una voce personale e riconoscibile, oltre che di una cifra stilistica inconfondibile dal punto di vista compositivo e interpretativo

Già autore per Stefania La Fauci (Se fosse vero) negli anni Ottanta, scrive per Tosca Mai soli (1996) e per Mariangela Mai e Nei giorni sempre uguali (2007); prende parte a trasmissioni televisive come La notte vola (2001) e Music Farm (2004); duetta con Lighea in Nessuna ragione (2005); canta le sigle finali di Techetechetè (2015), fino a partecipare al programma Ora o mai più (2018), occasione giusta per lanciare il singolo Non ho tempo, ispirato alla poesia La mia anima ha fretta del poeta brasiliano Mário de Andrade, che precede l’uscita dell’album Con le mie parole. Questo nuovo lavoro include tre featuring d’eccezione: Luca Carboni in Esser duri, Ron in Solo con l’anima mia e il “maestro” Red Canzian in Tu dimmi un cuore ce l’hai. Agli inediti, A modo tuo e L’ultima lettera con testo di Enrico Ruggeri, si aggiunge l’omaggio sincero a Pino Daniele cantando Anna verrà. Appassionato e sensibile, libero e vero, Marco Armani è un artista dedito all’essenza e all’umanità, capace di “arrivare al cuore della gente”.

Discografia

  • 1985. Le cose che vanno lontano (Cinevox/Dischi Ricordi)
  • 1987. Molti volti (Cinevox/Dischi Ricordi)
  • 1991. Posso pensare a te? (Fonit Cetra)
  • 1993. Esser duri (Bubble Record/Dischi Ricordi)
  • 1997. 13 (L’Infinito/BMG Ricordi)
  • 1999. Il meglio (DV More Record)
  • 2007. Parlami d’amore – Canzoni di C. A. Bixio (Cinevox/Deltadischi)
  • 2018. Con le mie parole (Nar International/A1)

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