Musica

“Rimandami se vuoi” è l’ultimo, ammaliante singolo del fiorentino Nervi

Pubblicato

3 anni fa

7 Dicembre 2020

"Rimandami se vuoi" è l'ultimo, ammaliante singolo del fiorentino Nervi

RIMANDAMI SE VUOI | LA RECENSIONE

Fiorentino doc, classe 1995, al caratteristico nome d’arte di Nervi corrisponde, al secolo, il giovane Elia Rinaldi, già collezionatore di importanti traguardi nonostante la giovane età.

Dopo gli inizi con la band Finister – che vantano, da giovanissimi, collaborazioni con nomi del calibro di Gianmarco Colzi, Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo – ha nel 2019 la svolta solista e diventa Nervi, arrivando nella finale del Rock Contest Controrardio, vincendo il prestigioso Premio Buscaglione, il concorso musicale per emergenti “Musica da bere”, ed il contest legato al Concerto del Primo Maggio di Roma, il “Primo Maggio Next 2020”, col brano “Sapessi che cos’ho”. Per Uma Records/Sony Music Italy pubblica il suo terzo singolo “Rimandami se vuoi”: una canzone d’amore sullo scontro tra l’ambizione personale e l’amore, afferma il cantautore, da cui sembra essere uscito con le ossa parecchio rotte; una riflessione lucida sull’analisi di un sé ancora in fase di sperimentazione insomma, ma delle cui contraddizioni il nostro sembra già essere più che consapevole, scavando in esse un riparo paradossalmente sicuro in cui Nervi sembra stare tranquillamente a proprio agio.

Se è vero infatti che la musica di oggi è, naturalmente, figlia di ciò che è stato e di ciò che è ancora in essere, nonostante Nervi sembri abusare, a tratti, della lezione del pop simil drammatico dei vari Calcutta e Gazzelle, fatto di parossismi, eccedenza di terminologia medica applicata all’amore ed ossimoriche rime ad affetto, nel complesso la scrittura di “Rimandami se vuoi” risulta tutto sommato originale ed acuta, il sound peculiare, il ritmo felicemente orecchiabile. Di terreno fertile in cui gettare la semina insomma ce n’è a dismisura, Nervi ha una personalità artistica sicura e dai contorni netti; tutto sta nell’affrancarsi con maggiore coraggio dalla dilagante proposta dell’indie sghembo dei tempi attuali con convinzione e serenità, arrivando ad una consapevolezza del sé artistico più puntuale.