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Cherie: l’Italia ha bisogno di Raf

Pubblicato

2 anni fa

26 Settembre 2022

Fabrizio Testa

Dopo ben sette anni di silenzio Raf torna sulle scene con un brano inedito, intitolato “Cherie”. Il pezzo giusto nel momento giusto

CHERIE|LA RECENSIONE

Signori, è arrivato il momento di (ri)scoprire Raf; non che il cantautore se ne fosse veramente andato (e i numerosi sold out con l fortunatissimo tour con Tozzi lo dimostrano) sia chiaro, ma i tempi sono maturi per ascoltare la sua meravigliosa tessitura vocale con quel suono a trazione retromane che sta inondando le radio nell’ultimo periodo; in tal senso è esemplificativa l’efficacia di “Cherie“, singolo pubblicato la scorsa estate, nello specifico il 24 settembre 2022, per Ada Music.

Un brano molto semplice, di matrice elettronica, arrivato dopo ben sette lunghissimi anni di silenzio produttivo, confezionato ad hoc per scacciare via la pesantezza dell’ultimo periodo e per far scatenare gli ascoltatori sulla pista da ballo, ipnotizzandola con la potenza del groove e del basso.

“Cherie“, pur non facendo certamente sobbalzare dalla sedia, in soli tre minuti e quarantuno secondi lascia perfettamente capire quanto Raf sia perfetto per i tempi che stiamo vivendo. Con il fortissimo revival del funk proveniente dal circuito underground o di nicchia e l’ormai consolidato universo 80’s che domina nel mainstream (“Bellissima” di Annalisa è solo l’ultimo esempio), il musicista si pone indirettamente come perfetto ponte tra i due mondi, servendosi di peculiarità timbriche sottili e raffinatissime, adatte ad accalappiare un pubblico misto ed estremamente variegato.

Dopo tutto, un genio come Bassi Maestro, per il suo progetto North Of Loreto ha recentemente chiamato a suo rapporto proprio il cantante per remixare in chiave 2022 la splendida “Ti pretendo“, servendosi di uno dei rapper più influenti della scena, Guè Pequeno, fattore che conferma la modernità del nostro, personalità di cui l’Italia adesso ha disperatamente bisogno.