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Sirio è la dimostrazione che sì, Lazza può vincere il Festival di Sanremo

I Bookmakers lo danno (di poco) fuori dal podio. Ma a guardare i numeri è proprio lui il favorito. “Sirio”, il terzo album di inediti, è solo la conferma. Ma Lazza non deve ripetere “l’errore” del Rkomi

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Front cover dell'album "Sirio"

SIRIO| LA RECENSIONE

Per il secondo anno consecutivo Amadeus, in modo estremamente sagace, ha chiamato a suo rapporto per il Festival di Sanremo 2023 l’artista più ascoltato dell’anno precedente. L’annata passata infatti ha fatto capolino sul palco dell’Ariston Rkomi, reduce dall’incredibile successo di “Taxi driver“. Per questa edizione invece sarà della partita Lazza, il cui terzo album “Sirio” pubblicato l’8 settembre 2022 per Islands/Universal, ha registrato un record di vendite e streaming, rimanendo in vetta alla Classifica FIMI per numerose settimane consecutive.

Per questo motivo l’auspicio è che il cantautore-trapper si presenti in gara con un pezzo di grande potenza e ambizione. Accontentarsi della radio e della riconoscenza dell’altro pubblico, quello più generalista e televisivo che ancora non ha piena conoscenza del suo talento, sarebbe concettualmente sbagliato.

Muoversi ad esempio nella stessa direzione proprio del Rkomi, il quale ha preferito optare per un passaggio come “Insuperabile“, dunque su un brano pensato più per l’airplay che per il podio, potrebbe rilevarsi oltre che sbagliato proprio un’occasione mancata. Lazza infatti, come dimostra pienamente il suo ultimo album di inediti, ha tutte le carte in regola per ambire a posizioni molto importanti malgrado una concorrenza agguerrita.

Ci troviamo infatti al cospetto di un artista estremamente poliedrico, dotato di intuizioni melodiche appiccicose e vincenti e di una penna tagliente, maledettamente fresca e capace di scavare in profondità mantenendo un attitude street credibile e con una visione ampia. Con “Sirio” inoltre il cantante ha individuato una via di mezzo tra cantato e rap trovando così la quadra perfetta sintetizzata dal trionfo di “Panico, pezzo tra romanticismo e introspezione accostato nel disco ad altri episodi simili come “Replay” e “Nulla di“.

Spiccano inoltre il sound magnetico di “Alibi“, l’irresistibile “Cinema” – altro frammento in cui l’ascoltatore viene risucchiato in una cella melodica impossibile da non cantare sia nel chorus che nel post chorus – oltre che “Piove” (con Sfera Ebbasta) e “Uscito di galera“.

E in ottica Festival potrebbe giocare un ruolo a dir poco cruciale, magari nella serata delle cover, l’uso del pianoforte. Lazza è al momento l’unico trapper di spicco con allo spalle uno studio di anni e anni di conservatorio, un fattore che in un contesto così tanto nazional popolare come il Festival di Sanremo potrebbe convincere anche i più scettici a far capire che sì, forse è proprio lui il cantante che può far saltare il banco, in barba a tutti gli altri, in barba al quotatissimo Ultimo, a Mengoni o alla divina Giorgia. Nei fatti, e soprattutto nei numeri, il favorito numero uno sarà lui. Ci tocca aspettare ancora un po’ per tutte le conferme del caso.

VOTO: 8

AGGETTIVO:  VINCENTE

ARTISTA: LAZZA
ALBUM: SIRIO
ANNO: 2022
ETICHETTA: UNIVERSAL/ISLAND

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