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Recensioni

Emma, in “Sbagliata ascendente Leone” c’è tutto quello che già sappiamo

Emma ha da poco rilasciato il suo documentario, “Sbagliata ascendente Leone”, accompagnato dal singolo dal titolo omonimo. Sulla carta un racconto intimo e privato, nella realtà un sunto di elementi che già conoscevamo

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Emma in uno scatto promozionale

SBAGLIATA ASCENDENTE LEONE | LA RECENSIONE

Anche Emma entra nel roster degli artisti ritratti in un prodotto Prime Video; “Sbagliata ascendente Leone” è infatti il documentario incentrato sulla vita della salentina, arrivato dopo quello su Tiziano Ferro, Laura Pausini e Mahmood. Un Doc ben confezionato, in cui l’artista di fatto, dimostra di essere sempre stata sé stessa davanti agli occhi del pubblico, facendosi spazio negli anni grazie all’età dell’oro dei talent e a un carattere, certamente rustico ma combattivo, che ha contribuito a smussare in maniera egregia anche tutti gli angoli del suo personaggio.

In poco meno di novanta minuti l’artista – coadiuvata dai due registi Lorenzo Silvestri e Andrea Santaterra – porta lo spettatore all’interno delle sue giornate, accogliendolo anche nella sua sfera privata, nel suo rapporto con i propri famigliari e con i propri collaboratori. Si tratta però, diciamolo apertamente, di un prodotto audiovisivo che non aggiunge granché a quello che il pubblico, almeno quello più attento, già conosce della cantante in questione. Nello schermo vediamo infatti l’Emma di sempre, l’Emma che si fa chiamare Emmanuela in famiglia, L’Emma autoironica, l’Emma che mostra – come sempre ha fatto – tutte le sue fragilità. Bello invece il modo in cui la nostra ha parlato della propria malattia, in modo delicato e meno scenografico possibile.

Dunque, per un documentario che per quanto ben fatto aggiunge poco allo storytelling della pugliese, non deve certamente stupire che il singolo, dal titolo omonimo pubblicato per Universal Music Italy, risulti esattamente un classico brano di Emma Marrone, venduto però sotto forma di manifesto. “Se devo scegliere da che parte stare, preferisco sempre stare dalla parte sbagliata“, dice l’artista alla fine del DOC. Una frase forte e accattivante che però non trova completamente riscontro con quanto fatto nella sua carriera e nella sua discografia, da sempre contrassegnata da un difetto di rilievo: la mancanza di coraggio (ne abbiamo parlato in occasione di un singolo che invece lasciava presagire tutt’altro, ovvero “Latina).

Dunque, a conti fatti, ci si aspettava qualcosa di diverso proprio dal brano-colonna sonora di un documentario così intimo e personale; invece ci ritroviamo di fronte a un pezzo certamente ben costruito e con una architettura egregia (lo special in particolar modo è per palati fini) ma che non sposta neanche di un centimetro la percezione che gli ascoltatori e gli spettatori dovrebbero avere nei confronti di Emma. L’operazione dunque, per come è stata progettata e realizzata (magari le intenzioni erano diverse), ricade nel fan-service più puro. Peccato, perché noi siamo realmente convinti che dentro Emma ci sia artisticamente molto, molto di più.

VOTO: 5

AGGETTIVO:  PREVEDIBILE

ARTISTA: EMMA
SINGOLO: SBAGLIATA ASCENDENTE LEONE
ANNO: 2022
ETICHETTA: UNIVERSAL MUSIC ITALY
AUTORI: ALESSANDRO LA CAVA, FRANCESCO CATITTI

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