Seguici su

Recensioni

Ultimo, Alba: le ragioni di una mancata vittoria

Un pezzo che 10 anni fa avrebbe fatto sfracelli, ma che al Festival 2023 pur riscuotendo successo è risultato fuori tempo massimo

Pubblicato

il

Ultimo Alba Recensione
Front cover del singolo "Alba"

ALBA | LA RECENSIONE

Malgrado ci abbia scherzato su durante tutta la durata della kermesse sminuendone l’effettiva importanza, la sensazione è che Ultimo abbia fatto davvero di tutto per vincere la settantatreesima edizione del Festival di Sanremo 2023; la sua “Alba” (Ultimo Records) sembra infatti essere stata composta proprio per trionfare sul palco dell’Ariston e riscattarsi, finalmente, dopo il più che discusso secondo posto del 2019 alle spalle di Mahmood.

Una convinzione scaturita anche dal comportamento che ha avuto l’artista, il quale dopo un performance inaugurale contrassegnata dall’assenza del pianoforte ha deciso di tornare allo strumento nelle prove successive, forse dopo essersi reso conto di aver esagerato con le movenze e la gestualità in una prima uscita funzionale sul lato interpretativo ma forse eccessivamente barocca.

Parliamoci chiaramente. Alba” è un buon pezzo e, dieci anni fa, avrebbe vinto il Festival a mani basse. Ma per sfortuna (o per fortuna) i tempi sono cambiati, e portare un brano che schiaccia fortissimo l’acceleratore sulla componente emozionale non ti garantisce più a tutti i costi il primo posto o il podio, anche se ti chiami Ultimo, anche se sei tra i più televotati, anche se riempi gli stadi.

Il difetto più grande della pagina di musica sta tutto in una struttura troppo “vintage” che si basa tutta su un crescendo standard, molto didascalico e telefonato, che esplode poi in un climax a voce piena difficilissimo da cantare.

Un approccio troppo vecchio stampo per funzionare in un contesto come quello del Sanremo 2023, dove appunto a vincere è stato Mengoni, audace nel confezionare un pezzo sì iper classico, ma accompagnato da un’architettura più congeniale e moderna. Anche Blanco e Mahmood nel 2022 avevano optato per un passaggio introspettivo, boostati però da alcune sfumature urban. Andando ancora più a ritroso, nel 2020 Diodato ha conquistato l’Italia con una “Fai rumore” liberatoria ma che flirtava in modo accattivante con universi lotani dalla tradizione nostrana come il sound dei Radiohead.

Pur difendendosi egregiamente dunque “Alba non ha spostato neanche di un centimetro la percezione del grande pubblico nei confronti di Ultimo che, anche questa volta, è rimasto aggrappato alla sua numerosissima fan base, rappresentante però di un target molto giovane e poco variegato, non riuscendo a convincere anche i più scettici o gli ascoltatori occasionali, annoiati da un episodio molto muscolare ma, nelle intenzioni, tremendamente melò. Peccato.

VOTO: 6

AGGETTIVO:  PREVEDIBILE

ARTISTA: ULTIMO
SINGOLO: ALBA
ANNO: 2023
ETICHETTA: ULTIMO RECORDS
AUTORI: NICCOLO’ MORRICONI (ULTIMO)

LEGGI Marco Mengoni, Due vite: un pezzo trasversale costruito alla perfezione

Clicca qui per mettere “Mi piace” a HIT NON HIT – Blog & Press

Clicca qui per seguire OA PLUS su INSTAGRAM

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla PAGINA OA PLUS

Clicca qui per iscriverti al GRUPPO OA PLUS

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *