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Intervista a Fabrizio Bosso: il tributo al genio di Stevie Wonder

L’artista racconta ai microfoni di Indie-Gesta, durante il soundcheck, il suo recente progetto discografico e live “We Wonder”, un originale tributo a Stevie Wonder

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Intervista a Fabrizio Bosso: il tributo al genio di Stevie Wonder
Fabrizio Bosso intervistato da Angelica Sisera

Intervista a Fabrizio Bosso

Stevie Wonder, Fabrizio Bosso: due enfant prodige della musica. Stevie Wonder a 11 anni, già one-man band firma un contratto come “Little Stevie Wonder” con l’etichetta Motown Tamla e a 13 pubblica il singolo “Fingertips” ed è il più giovane ad entrare al n.1 della prestigiosa classifica Billboard Hot 100Wonder ha vinto 25 Grammy Awards, un Oscar per la migliore canzone per il film The Woman In Red, 1985, un Grammy alla carriera e altre onorificenze.

Gli esordi con la tromba all’età di 5 anni

Fabrizio Bosso seguendo le orme paterne imbraccia la tromba all’età di 5 anni e a 15 è già diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Non è ancora maggiorenne quando, notato dal grande sassofonista Gianni Basso, con cui registrerà numerosi dischi, entra a far parte di una big band. Nel 1999 vince il premio TOP JAZZ della rivista Musica Jazz come “Miglior Nuovo Talento”Collabora con alcuni dei più grandi musicisti, non solo jazz, italiani e internazionali. Da sempre è un artista che ama mischiare i linguaggi e suonare e comporre insieme ad altri musicisti con background diversi. Wonder e Bosso, uniti da un’estetica musicale che guarda al meltin’pot: diversità è ricchezza, nella musica e nella vita.

L’intervista ai microfoni di Indie-Gesta

In questa intervista Fabrizio racconta ai microfoni di Indie-Gesta durante il soundcheck il suo recente progetto discografico e live “We Wonder”, un originale tributo a Stevie Wonder, insieme a Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, tastiere, synth,  Jacopo Ferrazza al contrabbasso e basso elettrico, Nicola Angelucci alla batteria, quartetto con cui già nel 2020 aveva registrato il disco “We4”. Non sono mancati però anche i racconti di alcuni dei ricordi più belli on stage, dei nuovi hobby sportivi come il padel e dei divertenti diverbi calcistici con i compagni di tour.

Buona visione !

 

Crediti Foto screenshot video

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