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Morte sul set: Alec Baldwin scagionato dall’accusa di omicidio colposo

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Durante le riprese del film wester Rust, Alec Baldwinsparò un colpo di pistola convinto che il proiettile fosse a salve. Purtroppo l’arma era caricata con proiettili veri e la direttrice della fotografia Halyna Hutchins venne colpita a morte.

La procura del New Mexico, Stato in cui avvenne l’incidente, ha scagionato l’attore e produttore del film:

“Siamo lieti della decisione di archiviare il caso contro Alec Baldwin e incoraggiamo un’indagine adeguata sui fatti e sulle circostanze di questo tragico incidente”, come riportato dagli avvocati dell’attore, Luke Nikas e Alex Spiro.

Coinvolta in questa tragedia anche l’attrezzista e responsabile delle armi Hanna Gutierrez Reed, che aveva preparato l’arma con cui l’attore avrebbe dovuto sparare a salve. Responsabile di quanto accaduto anche l’assistente alla regia, Dave Halls, che consegnò fisicamente l’arma a Baldwin e che decise di patteggiare per l’accusa di uso negligente di un’arma letale, accettando sei mesi di libertà vigilata.

La storia non finisce qui e le indagini continuano, per chiarire anche la presenza di altri cinque proiettili veri sul set, mischiati ad oggetti di scena. Sembra assurdo, è inaccettabile ma è successo davvero!

Crediti Foto: LaPresse

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