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Attualità

Il “Tg Casa 40ena”, con una risata Maccio Capatonda ci salva dalla noia della clausura

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Maccio Capatonda

Charlie Chaplin diceva che una risata salverà il mondo. Se così sarà, una buona parte di contributo alla causa l’avrà data Maccio Capatonda, che ha partorito negli ultimi giorni soltanto l’ultima trovata di una serie davvero infinita.

Maccio, al secolo Marcello Macchia, abruzzese di origine, è diventato famoso al grande pubblico grazie alle sue partecipazioni alle trasmissioni della Gialappa’s Band come Mai Dire Martedì o le varie trasmissioni del trio comico legate ai reality, Grande Fratello in primis.

Ma la sua comicità nonsense non ha mai abbandonato il web, dove Maccio regala  debordanti risate attraverso sketch e parodie di ogni genere, spesso legate alla stretta attualità.

E’ il caso dell’ultima intuizione di Maccio, il “Tg Casa 40ena“. Costretto nella propria abitazione come tutti noi, Maccio informa sul noiosissimo quotidiano elevando a notizie di cronaca episodi di sconcertante (e quotidiana appunto) banalità come il calzino che precipita rovinosamente dal balcone al selciato (naturalmente una notizia che arriva “dagli esterni”), o i peli di gatto che “incomprensibilmente riempiono la casa”.

Naturalmente nelle vesti di giornalista, così come di abitante della casa, c’è sempre e soltanto lui stesso, anche se in qualità di lettore del Tg il buon Maccio finge di dare la linea a improbabili inviati o ospiti come Alvaro Dastinoffman, lo psicologo che nell’ultima puntata della saga ha cercato di spiegare quali motivi potessero essere celati dietro la separazione improvvisa dei due calzini. Insomma, più che da spiegare, Maccio è da guardare. E da ridere.

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Foto: facebook/capatonda