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Amadeus ha confermato: “Il Festival si farà e con il pubblico. Mi piacerebbe avere Mina sul palco”

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Il Festival di Sanremo è da sempre stato oggetto di discussione addirittura mesi prima della messa in onda della kermesse. Solitamente a tenere alta la tensione sono i protagonisti eventuali, i presentatori e gli ospiti probabili.

Quest’anno le domande che più di tutte restano ancora delle incognite sono: il Festival si farà? Quando? Come? A causa della pandemia che ha bloccato parecchi programmi, infatti, la gara senremese sembrerebbe a rischio; ma il rischio riguarderebbe solo la data effettiva e la presenza del pubblico.

A questi quesiti ha risposto Amadeus in un’intervista rilasciata a Il Messaggero:

Sanremo si fa o no?

“Certo che si fa. Per ora è confermato dal 2 al 6 marzo, poi si vedrà. Lo slittamento ad aprile per ora non è un’opzione”.

Quando verrà presa una decisione?

“I primi di gennaio. Si valuterà attentamente la situazione Coronavirus e poi capiremo cosa fare”.

Il pubblico ci sarà, in sicurezza.

“Bisognerà comunque riorganizzare tutto: teatro, sala stampa e città. La gente deve poter venire e stare tranquilla e sicura. Di sicuro né i cantanti né gli ospiti dovranno salire sul palco senza nessuno davanti. Magari su mille posti se ne potrebbero occupare quattrocento”.

Gli amanti del Festival possono tirare dunque un sospiro di sollievo? Sembrerebbe proprio di sì. Intanto, sul numero dei big, se saranno 20, 22 o addirittura 24, Amadeus non si sbilancia:

“Non lo so. Vedremo”. Sui nomi che circolano quali quelli di Luca Carboni, Michele Bravi, Zero Assoluto, Fulminacci, Elodie, Leo Gassmann, Irama, Mr. Rain, Fasma, Malika Ayane, Tommaso Paradiso, Renga, Bugo, Maneskin, Colapesce-Di Martino, Fede, The Kolors, idem:

“Non dico una parola. Qualcuno di questi, però, alla fine potrebbe anche esserci”.

Confermata la presenza di molte quote rosa tra le “vallette” e forse anche tra le artiste, Amadeus non esclude la presenza di Maria De Filippi e fa un appello dopo la polemica di Massimiliano Pani (figlio e produttore di Mina che lo scorso anno si propose senza avere risposta come Direttore Artistico ndr):

“Non lo sapevo. Mina è Mina, però. E colgo l’occasione per invitarla sul palco dell’Ariston. Sarebbe un onore, un regalo meraviglioso che gli italiani non dimenticherebbero mai”.

 

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Crediti Foto: donnaspettacolo/instagram

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