Seguici su

Sanremo

Sanremo 2022: Giusy Ferreri spiega la presenza del grammofono sul palco

Pubblicato

il

Giusy Ferreri

La cantante di origini siciliane ha svelato in conferenza stampa il significato del grammofono e del megafono, due oggetti di scena presenti durante l’esecuzione di “Miele” a Sanremo 2022.

I più attenti se ne saranno certamente accorti. Durante la performance di “Miele“, brano di Giusy Ferreri in concorso alla Settantaduesima edizione del Festival di Sanremo, la cantante ha portato sul palco due oggetti molto particolari, un grammofono e un megafono nautico.

L’artista ha spiegato in maniera accurata il significato di tale scelta in occasione di una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio di mercoledì 2 febbraio, allestita per presentare il nuovo progetto della nostra che culminerà con la pubblicazione del nuovo album, “Cortometraggi“, in uscita il prossimo 18 febbraio per Columbia/Sony Music.

E proprio al concept della nuova fatica discografica sono legati i due feticci citati poc’anzi: “É stato qualcosa di mirato – ha detto Giusy Ferreri – Il brano è stato concepito con sonorità retrò dove la voce in due sezioni e sullo special assume una sonorità che rimanda a quella del grammofono; l’utilizzo del megafono nautico è lo strumento migliore per creare questo effetto in quanto non è amplificato. Mi piaceva avere il grammofono come cornice per  ricondurlo a tutto l’album che ha un suono molto cinematografico e composto da quelli che io chiamo tanti piccoli film. Nel disco c’è un omaggio a Federico Fellini, brano intenso che ha scritto per me Diego Mancino;  il megafono mi riporta in qualche modo anche a un mondo felliniano.

La cantante ha poi spiegato il significato del pezzo – scritto tra gli altri da Federica Abbate con la produzione di Takagi & Ketra – e il motivo per cui l’ha proposto alla commissione presieduta da Amadeus: “Lo special in cui utilizzo il megafono è un momento di rottura, dove si esce fuori dal racconto e ci si addentra all’interno di un personaggio femminile straziato dall’assenza della persona amata. L’ho scelto perché Miele all’interno dell’album risulta essere un po’ una chicca con un testo semplice e diretto, mi piaceva l’idea di arrivare in maniera sobria con qualcosa di non eccessivamente impegnativo: non volevo creare un distacco troppo forte con il percorso intrapreso fino a questo momento. Abbiamo immaginato qualcosa di diverso ma che potesse mantenere il senso di immediatezza e di originalità. Volevo quindi arrivare all’Ariston con un pezzo diverso da quelli delle mie partecipazioni precedenti“.

Nel video di “Miele” appare invece un dualismo della protagonista, due facce di una storia d’amore con i due diretti interessati che non riescono a incontrarsi: “Volevo rappresentare la stessa persona con due anime diverse che si contraddistinguono e che in questo caso fanno capire la convivenza di questa dualità, qualcosa che riconosco in me da tantissimi anni: ho trovato un’armonia con due anime contrastanti“.

E consapevolezza in ultimo è anche la parola chiave di tutto “Cortometraggi, lavoro che vanta la collaborazione di colleghi del calibro di Giovanni Caccamo e Marco Masini: “Sono legata a questo album, lo sento fortemente perché è stato concepito con maggiore consapevolezza, con una ricerca mirata. I brani sono tanti e me li porto tutti dentro: di Miele mi attrae il suo fascino, la magia e originalità; altre tracce esprimono dei concetti molto belli in modo elegante e con sonorità differenti. Posso citare, oltre a Federico Fellini, anche La forma del tuo cuore, un brano introspettivo che in modo leggermente più cupo e con una scrittura mirata (scritto sempre da Diego Mancino) esprime un po’ lo stesso concetto del videoclip del brano sanremese. Marco Masini ha scritto Il diritto di essere felice, Giovanni Caccamo invece ha firmato Cuore sparso, canzone che parla del coinvolgimento nel nostro sentimento nei confronti della vita”.

Clicca qui per mettere “Mi piace” a HIT NON HIT – Blog & Press

Clicca qui per seguire OA PLUS su INSTAGRAM

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla PAGINA OA PLUS

Clicca qui per iscriverti al GRUPPO OA PLUS

Crediti Foto: Cosimo Buccolieri