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Sfera Ebbasta, “Bottiglie Privè”: anche il King si da al pop trap sentimentale

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Metamorfosi oramai iniziata più di due anni fa, la trasmutazione del king della Trap tricolore in un jolly del pop d’alta classifica è completata con questa “Bottiglie privè”. Il vecchio Sfera Ebbasta ci mancherà.

BOTTIGLIE PRIVÈ | LA RECENSIONE

TESTO

“Tutto cambia nulla resta uguale
tranne l’amore di tua madre
la gente cambia e il cash ti cambia
più ne fai e più non ti basta
cambia il modo in cui la guardo mentre sta con lui
penso sono troppo cambiato o forse è meglio lui
cambio vestiti, cambio appartamento
non ho mai cambiato quello che c’è dentro
e non lo vedi che sono sincero?
che son triste, piange pure il cielo?

mai tradito un frate per una tipa
mai tradito una tipa che amavo davvero
dimmi che ne sai dei momenti no
mi hai visto sorridere sopra uno yacht
e pensi sia tutto ok, pensi sia tutto appo’ ma non è una cazzo appo’
sono cambiato da un po’

Ho cambiato un’altra tipa mentre pensavo a te
e ho un po’ cambiato vita e un po’ lei ha cambiato me

Bottiglie privè
non valgono niente ma queste modelle non sono come te
mi guardi e mi dici per me sei lo stesso di sempre
ma so che mi menti e non capisco perché
solo pure in mezzo alla gente tra bottiglie privè
si fanno la foto e dopo non rimane più niente tra bottiglie privè

E facciamo l’amore dentro l’ascensore
ho messo le stelle come destinazione
sì sono un tipo di poche parole che le spreca per poche persone tu

Forse non te lo ricordi più, dicevano non è cool pure un mese o poco più
mi volevano giù ma tu no ma è da un po’ che non ti riconosco più

E ho cambiato un’altra tipa mentre pensavo a te
e ho un po’ cambiato vita e un po’ lei ha cambiato me

Bottiglie privè
non valgono niente ma queste modelle non sono come te
mi guardi e mi dici per me sei lo stesso di sempre
ma so che mi menti e non capisco perché
solo pure in mezzo alla gente tra bottiglie privè
si fanno la foto e dopo non rimane più niente tra bottiglie privè”

 

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FAMO$O ?

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Arrivare a classificare Sfera come cantante pop ci provoca non poco dolore. Se commercialmente e umanamente il percorso musicale dell’ex king della trap tricolore è perfettamente logico, ci rimarrà sempre il dubbio che ci sarebbe potuta essere un’altra strada, o che la metamorfosi potesse inglobare i tratti migliori dell’esordio, invece di evidenziarne in alcuni casi i peggiori. La mancanza d’idee valide si sentiva parecchio nelle ultime apparizioni del golden boy di Cinisello Balsamo, dalla mediocre “M’Manc” all’ancor peggiore (nonostante l’ottima base) “Soldi sulla carta”. Qui non c’è nulla di scandaloso intendiamoci: “Bottiglie privè” è costruita su una base di pop pianistico dal mood nostalgico, su cui Sfera snocciola barre dal tema sentimentale con una voce passata sotto quintalate di autotune. La base è firmata da Charlie Charles, il più pop oriented dei producer trap tricolori fin dagli albori del genere, quindi è professionale e perfettamente adatta alla radio come tradizione mainstream vuole. Il problema qui è proprio il background Trap di Sfera che trasposto nel pop da classifica stona: il ragazzo di Cinisello non sa cantare, l’abbiamo sempre saputo e non ce ne fregava nulla, finché recitava il ragazzo di periferia senza genio che sfonda a suon di forza di volontà e talento nel marketing… ma cambiato genere l’incapacità di saper imbroccare la nota fa impressione, soprattutto perché lui non la coprie con il mood semi-punk con cui Achille Lauro ha mascherato lo stesso problema. Così come l’estrema semplicità e ripetitività dei testi se prima lo rendeva il Vasco Rossi del nenonato genere, adesso lo rende semplicemente un ragazzo a cui manca il vocabolario per esprimere adeguatamente il suo tormento interiore. Insomma, la svolta pop pone grandi problemi, non risolvibili con un semplice upgrade della dotazione ereditata dall’era trap. Qui ci vuole proprio un reset.

VOTO: 6/10

AGGETTIVO: INADATTA

SINGOLO: BOTTIGLIE PRIVE’

ARTISTA: SFERA EBBASTA

ANNO: 2020

ETICHETTA: ISLAND RECORDS

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