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Rubrica, DISCOTECHÈ. “Matia Bazar” dei Matia Bazar

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MATIA BAZAR

Matia Bazar

(CGD, 1988)

 

La notizia ha creato un certo interesse mediatico: Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte insieme nello spettacolo La nostra storia nei Matia Bazar che ha debuttato sabato 12 giugno al Lanciano Forum di Castelraimondo, in provincia di Macerata. Una data zero che vuol essere l’inizio di un tour teatrale previsto per il prossimo autunno dove i due artisti metteranno in condivisione la loro esperienza parallela ma in tempi diversi nel famoso gruppo di cui hanno fatto parte: Marrale dal 1975 al 1993, la Mezzanotte dal 1999 al 2004 e poi ancora dal 2010 al 2016. Eppure i due si erano già incrociati nel momento in cui, dopo la scomparsa dell’indimenticato Aldo Stellita (1998), Giancarlo Golzi decise di richiamare Piero Cassano e lo stesso Marrale per riavviare il percorso della formazione, scegliendo proprio la Mezzanotte come voce femminile. Infatti nell’album Brivido caldo del 2000 è presente un loro duetto nella canzone Tu dove sei. Poi, inspiegabilmente, Marrale è sparito dalla scena continuando nella sua carriera da solista.

In moltissimi continuano a sognare una reunion tra Carlo e Antonella Ruggiero che però non ha nessuna nostalgia del passato, anzi è totalmente immersa nel suo libero universo ormai lontano anni luce da certe logiche e da determinati meccanismi. Nessuno può obiettare che il “periodo d’oro” dei Matia Bazar, scolpito nella memoria collettiva di gran parte degli italiani e non solo, è stato unicamente quello in cui la Ruggiero ha regalato alla dimensione del “per sempre” capolavori come Vacanze romane, Souvenir e Ti sento, giusto per citarne qualcuno. La sua ultima partecipazione sanremese con il gruppo, prima dell’abbandono nel 1989, risale al 1988 quando presentarono La prima stella della sera, unico inedito della raccolta intitolata semplicemente Matia Bazar, composta quasi per intero da brani anni Ottanta, quelli appartenenti alla cosiddetta svolta “elettropop” caratterizzata dalla presenza di pregevoli musicisti quali Mauro Sabbione (periodo 1981-1984) e soprattutto Sergio Cossu, quest’ultimo nel gruppo dal 1984 al 1998, coautore insieme a Stellita – ma anche con Marrale e la Ruggiero – dei maggior successi del decennio, tra cui Noi e Mi manchi ancora contenuti in quello splendido disco che è Melò (1987), oltre all’intramontabile hit sopracitata Ti sento, successo internazionale nella versione inglese I Feel You su testo di Sandy Marton.

L’antologia include anche Fantasia (da Berlino, Parigi, Londra del 1982), Aristocratica (dall’omonimo LP del 1984) e l’unico episodio proveniente dal pur fortunato repertorio anni Settanta, ossia Stasera che sera in una straordinaria versione dal vivo registrata durante un concerto estivo del 1987 a Olbia. È questa la vera chicca del disco in cui si ascolta Carlo Marrale lanciarsi vorticosamente in uno scat incredibile sull’assolo della sua chitarra, da autentico fuoriclasse, a cui segue quello di Antonella Ruggiero più morbido e aereo, il tutto impreziosito dal sax di Jacopo Jacopetti. Alla fine la giusta e perfetta esplosione di un pubblico grato e fortunato di esser stato presente a un’apoteosi musicale unica e irripetibile. P.S. Chissà se da qualche parte esiste la registrazione dell’intero concerto da poter tirare fuori?!

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Crediti Foto: LAPRESSE