Recensioni

“Màkari”: la sigla de Il Volo perfetta per il target di Rai 1

Pubblicato

3 anni fa

9 Aprile 2021

Fabrizio Testa

Una ventata di sicilianità e di classicità per la serie tv che ha fatto impazzire il pubblico di RAI 1. Bravi i ragazzi de Il Volo, perfetti per il target della rete ammiraglia.

MÀKARI | LA RECENSIONE

Poche cose nel mondo della musica sono difficili come scrivere una sigla per una serie televisiva. Molte hanno fatto scuola: basti pensare a quella iconica de “Willy, Il principe di Bel-Air” o, per fare un esempio più recente e sofisticato, quella iper elettronica di “Stranger Things“, prodotto audiovisivo targato Netflix diventato istant-cult.

La caratteristica, anche se sembra scontato, per confezionare il motivo perfetto è solo una: riuscire a essere coerenti con il contenuto, con le atmosfere, con il taglio, e con tutte le peculiarità della storia. In questo senso sembra quanto mai azzeccato il lavoro proposto dal trio opera pop Il Volo per “Màkari“, la fiction regina degli ascolti andata in onda su RAI 1 dal 15 al 29 marzo 2021.

Il brano, dal titolo omonimo pubblicato proprio il 15 marzo per Sony Music, è stato scritto proprio da Ignazio Boschetto, originario di Marsala, una delle tante cittadine teatro delle riprese insieme a luoghi meravigliosi come Trapani, Castellamare del Golfo, San Vito Lo Capo, Valderice, Scopello e Custonaci: una ventata dunque di sicilianità e di classicità, lontana dalla coolnees delle piattaforme streaming più rinomate ma assolutamente calzante con il target della rete ammiraglia.

Tutto l’episodio, una vera e propria dichiarazione d’amore alla Trinacria, si basa fondamentalmente su una melodia dolce e cullante, che è quella del ritornello nonché leitmotive della serie, enunciata in forma integrale già nelle prime battute della composizione e proposta nella forma inciso in un dialetto facilmente comprensibile, uno di quegli aspetti che mandano in visibilio solitamente più che noi il pubblico estero, punto di riferimento nel Trio, da sempre impegnato nel portare in giro per il mondo la tradizione italiana. Non è certamente un pezzo indimenticabile, ma nella sua semplicità è gradevole e aiuta a immergersi nelle trama degli episodi. Bene così.