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Musica Internazione, Nuove Uscite. Leonard Cohen rivive a sorpresa con un album di inediti: “Thanks for the dance”

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A tre anni, poco più, dalla scomparsa, Leonard Cohen rivive nella sua musica grazie all’impegno del figlio Adam, cantante anche lui. Esce un po’ a sorpresa e non può che essere una imperdibile chicca per tutti coloro che hanno amato il cantante e poeta canadese il cui brano più famoso, Hallelujah è tutt’ora  uno dei più replicati dai grandi interpreti nella storia della musica.

Della collaborazione fra padre e figlio Cohen in “You Want It Darker” erano rimasti dei bozzetti musicali, alcune tracce vocali. Leonard al tempo aveva chiesto a suo figlio di portare a termine questo lavoro e così è stato.

Il grande musicista spagnolo Javier Mas, che ha accompagnato Leonard sul palco negli ultimi otto anni di tour, è stato il primo a rendersi disponibile per la realizzazione del disco. A Berlino, durante un evento musicale, Adam ha raccolto le adesioni di alcuni amici: Damien Rice e Leslie Feist hanno cantato, Richard Reed Parry degli Arcade Fire ha suonato il basso, Bryce Dessner dei The National ha suonato la chitarra, il compositore Dustin O’Halloran ha suonato il piano. Hanno partecipato anche il coro berlinese Cantus Domus e l’orchestra STARGAZE.

Da Montreal è intervenuto il celebre produttore Daniel Lanois, che ha arricchito gli arrangiamenti. Il coro Shaar Hashomayim, che ha avuto un ruolo importante nel caratterizzare il sound dell’ultimo album di Leonard Cohen, ha contribuito a una canzone, e Patrick Watson ha co-prodotto un brano.

A Los Angeles, Jennifer Warnes, amica e collaboratrice di vecchia data di Leonard, ha registrato le secondi voci, mentre Beck ha contribuito alla chitarra e all’arpa ebraica. Michael Chaves ha curato la registrazione e il mixaggio.

L’unione di intenti di chi ha collaborato e voluto bene a Cohen in vita ha creato “Thanks For The Dance”, il nuovo album di Leonard Cohen che riporta in vita il talento e l’intensità dell’artista canadese.

“Nel comporre e arrangiare la musica affinché si adattasse alle sue parole, abbiamo seguito la sua impronta musicale, tenendolo così con noi – racconta Adam Cohen – Ciò che mi ha davvero commosso è stata la sorpresa di coloro che hanno ascoltato questo album, ‘Leonard è vivo!’ hanno esclamato uno dopo l’altro”.