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Il viaggio di Zucchero tra ali e radici: DOC

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DOC | LA RECENSIONE

Ma quanto è poetica “Il suono della domenica“, una delle tante perle incastonate nella discografia di Zucchero Sugar Fornaciari? Nel brano in questione l’artista parla delle sue radici, del suo paese, utilizzando riferimenti evocativi in un tempo statico. Ascoltando “D.O.C“, il quattordicesimo capitolo del bluesman emiliano, sembra di vedere i paesaggi descritti direttamente dal finestrino di un treno, o di un aereo.

Ali e radici, così si riassume l’album, ben radicato negli stilemi che hanno contraddistinto il repertorio del cantante abbracciando un sound mai vecchio, in un viaggio di contaminazioni dove una componente elettronica si fa più spazio tra soul, funk, blues e R&b in cui sale fortissimo un’incontrollabile voglia di libertà che parte subito con il singolo apripista “Spirito nel buio” e trova il suo climax in “Freedom“, quinto episodio destinato a diventare una di quelle hit che rimangono nella storia, impreziosita da un ponte pregno di significato (Seguo lei, casomai/Ma che bel suono sei/Libertà che ignorai/Oggi no/non lo farei) che sfocia in un potente ritornello a voce pienaThat’s my freedom talkin‘ (questa è la mia libertà di parlare).

Ma non mancano anche temi d’attualità, come evidenzia l’analisi sociale “Vittime del cool” e quella più politica di “Badaboom” ( sottolineata da un diretto “che disastro che sei” rivolta alla nostra Italia) e, soprattutto, numerose ballad, in numero superiore rispetto alle produzioni precedenti: dall’affascinante “Cose che già sai“, pezzo che vanta di una sfumatura nordica di classe della cantante finlandese Frida Sundemo, alle raffinate “Sarebbe questo il mondo” e  “Tempo al tempo“, quest’ultima scritta con Francesco De Gregori. Il destino invece è il leitmotive della traccia più potente dell’intero album “Testa o croce“, composta a quattro mani con Davide Van De Sfroos e impreziosita da un solo di chitarra lacerante e impazzita che spalleggia con suoni sintetici un riff di resofonica irresistibile.

Tradizionale e contemporaneo, classico e moderno, frenetico e rilassato: D.O.C è il solito gioco di contrapposizioni forti che ha fatto grande la carriera di un artista che, più che stupire, non smette mai di deludere, rispettando sempre di più le già altissime aspettative del pubblico e della critica aggiungendo ad ogni nuovo lavoro qualcosa di nuovo.

VOTO: 8/10

AGGETTIVO: INDISCUTIBILE

TRACKLIST

1. Spirito nel buio
2. Soul mama
3. Cose che già sai
4. Testa o croce
5. Freedom
6. Vittime del cool
7. Sarebbe questo il mondo
8. La canzone che se ne va
9. Badaboom (Bel Paese)
10. Tempo al tempo
11. Nella tempesta
12. My freedom BONUS track
13. Someday BONUS track
14. Don’t let it be gone (feat Frida Sundemo)

ALBUM: D.O.C

ARTISTA: ZUCCHERO

ANNO: 2019

ETICHETTA: UNIVERSAL MUSIC ITALIA

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