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Vaccino Johnson&Johnson, gli Stati Uniti rimandano ogni decisione: servono ulteriori verifiche

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Resta bloccata la campagna vaccinale negli Stati Uniti condotta con il siero prodotto dalla casa farmaceutica americana Johnson&Johnson. Un gruppo di esperti del Center for Disease Control and Prevention (Cdc), l’agenzia sanitaria americana, ritiene necessario avere ulteriori dati sui rischi legati al vaccino J&J e ha così rinviato la decisione sulla ripresa delle vaccinazioni dopo lo stop cautelativo scattato martedì da parte delle autorità regolatorie americane in seguito ai casi di trombosi verificatisi su sei donne che si erano sottoposte al vaccino. Secondo i media Usa, gli esperti si riuniranno nel giro di una decina di giorni.

Per le autorità sanitarie americane gli “eventi negativi” appaiono estremamente rari ma “la sicurezza dei vaccini è una priorità del governo federale”. La sospensione del vaccino J&J è stata dunque raccomandata quale misura di precauzione.

La notizia dello stop al vaccino J&J negli Usa è arrivata lo stesso giorno in cui in Italia sono arrivate le prime 184.000 dosi del farmaco monodose contro il Covid: per il momento i vaccini rimarranno all’aeroporto militare di Pratica di Mare in attesa che la situazione si definisca. Sempre martedì infatti l’azienda farmaceutica americana ha detto che ritarderà la distribuzione del suo vaccino in Europa dopo la sospensione temporanea decisa dalle autorità degli Stati Uniti.

Intanto in Europa anche lEma sta indagando sul vaccino Johnson&Johnson. “Al momento – ha riferito l’Agenzia europea del Farmaco – non è chiaro se esista un’associazione causale”. L’Agenzia è in contatto con la Fda statunitense e altri regolatori internazionali e “comunicherà ulteriormente una volta conclusa la valutazione”.

 

Crediti foto: Shutterstock