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Promessa del calcio precipita e muore durante un selfie, i suoi organi continueranno a vivere, così come il ragazzo aveva deciso

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Gli amici e il mondo del calcio che lo definiscono “un ragazzo d’oro”, sono sgomenti dinnanzi a tale grave perdita

Roberto Frezza, ventenne di San Piero a Sieve (Firenze), inarrendevole centrocampista promessa del calcio, è precipitato nel vuoto a causa molto probabilmente di una ‘bravata’ tra ragazzi. Sabato mattina è salito assieme ad un amico sul tetto della scuola che aveva frequentato, la ‘Gobetti Volta’ di Bagno a Ripoli, Firenze.

Li sopra i due ragazzi avrebbero usato un telefono cellulare, poi rinvenuto sul tetto, per scattarsi alcune foto. Una bravata notturna (erano circa le 4) che è costata la vita a Roberto, precipitato nel vuoto, forse complice proprio il buio. Un volo di diversi metri al termine del quale il ragazzo ha perso subito conoscenza. Giunto in ospedale in condizioni disperate, non ce l’ha fatta. I suoi organi, come aveva deciso, continueranno a vivere.

Mi ha detto vieni, si va a vedere la scuola dove ho studiato“, ha raccontato l’amico, ascoltato dai carabinieri. Per entrare nella scuola hanno scavalcato il cancello. Saliti sul tetto, alcuni scatti col cellulare e poi l’amico gli ha fatto un video. “C’è una specie di muretto da saltare per arrivare alla piattaforma calpestabile della scala in metallo, il tutto coperto da una tettoia in lamiera. Io nel buio a un certo punto non l’ho più visto, l’ho chiamato forte, più volte, sono sceso giù a rotta di collo e l’ho trovato disteso“, questo il terribile il racconto del ragazzo e per questo, l’ipotesi della bravata ‘social’ si fa sempre più spazio.

Il pubblico ministero Massimo Bonfiglio della procura di Firenze aprirà un fascicolo, senza indagati, in cui si ipotizza l’omicidio colposo. L’Istituto “Gobetti Volta“ ha anche un indirizzo sportivo, a cui Roberto aveva avuto facilmente accesso grazie ai risultati ottenuti indossando la maglia dell’Olimpia Firenze.

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Crediti Foto: LaPresse