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La terra trema: risveglio da paura nelle Marche, con forti scosse di terremoto

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L’epicentro al largo della costa marchigiano-pesarese. Scosse di potenza fino a 5.7

Forti scosse di terremoto hanno svegliato di soprassalto questa mattina le Marche, poco dopo le ore 7, da Ancona fino a Fano e Urbino. La scossa più forte è stata di magnitudo 5.7 alle 7.07, poi un’altra di magnitudo 4 alle 7.12.

L’epicentro del sisma è stato localizzato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al largo della costa marchigiano-pesarese.

Dopo le prime due scosse molto intense, sono state avvertite una ventina le scosse di magnitudo superiore a 2 che si sono susseguite lungo tutta la costa adriatica tra Fano e Pesaro, ma sono state avvertite anche in Emilia Romagna. Dalla lista dei terremoti dell’Ingv risulta che la più forte è stata di punto 4, seguita da una di 3.8. Le scosse hanno naturalmente provocato il panico fra i cittadini del litorale e dell’entroterra marchigiano, con la gente che si è riversata subito in strada.

“I lampioni di illuminazione pubblica oscillavano come fuscelli, tutto tremava forte, una sensazione terribile e la gente si è riversata in strada“, racconta un abitante di Fano, come riporta l’agenzia Ansa. Non ci sarebbero, secondo le prime informazioni, danni visibili sui palazzi ma ci sono fessurazioni e crepe in diverse abitazioni.

“Stiamo facendo controlli, molta gente è in strada e al momento non risultano danni ingenti però stiamo facendo tutti i controlli possibili su tutti gli edifici pubblici. Le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. C’è stato grande spavento perchè la botta è stata forte e quindi temiamo conseguenze”, ha raccontato poche ore fa all’ANSA il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci.

 

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Crediti foto: Shutterstock