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Nel nuovo Dpcm Capodanno blindato: coprifuoco fino alle 7 e veglione in camera per chi sta in albergo. E a sciare si potrà tornare solo il 7 gennaio

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Prosegue il lavoro del governo sulla bozza del nuovo Dpcm con le misure anti contagi che saranno in vigore da domani 4 dicembre fino al 15 gennaio. L’impianto sarebbe nella sostanza confermato dal Consiglio dei ministri rispetto a quanto illustrato dal ministro della Salute Roberto Speranza ieri in Senato. In nottata il testo è stato inviato ai presidenti di Regione, perché facciano le loro valutazioni, in vista di un nuovo confronto con il governo prima della firma. Ecco cosa prevede il nuovo decreto:

Capodanno “blindato”

Il Capodanno sarà blindato quest’anno. La bozza del decreto prevede infatti, per la sera del 31 dicembre, il coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni. “Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”, si legge nel documento. Per quanto riguarda il tradizionale Veglione di fine anno, il decreto prevede che “resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera”. 

Ristoranti aperti a pranzo

I ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. La bozza del nuovo Dpcm non prevede restrizioni ulteriori rispetto all’orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande. “Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”, si legge nel testo.

Impianti sciistici chiusi fino al 7 gennaio

Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. Si legge nel Dpcm: “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale, per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali”.

Centri commerciali ancora chiusi nel weekend e nei giorni festivi

Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e negozi aperti fino alle 21. Lo prevede la bozza del Dpcm inviato alle Regioni. “Fino al 6 gennaio 2021 l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00; nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole”.

Eventi sportivi

Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. E’ quanto prevede l’articolo 1 del nuovo Dpcm che introduce una modifica rispetto al precedente decreto sullo svolgimento degli eventi sportivi. “Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di alto livello e di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) – si legge nel testo – riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”. 

Crociere sospese fino alla Befana

Crociere sospese dal 21 dicembre fino alla Befana. “A decorrere dal 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021 – si legge nel testo del Dpcm – sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, aventi come luoghi di partenza, di scalo ovvero di destinazione finale porti italiani”.

 

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Foto: LaPresse