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Dopo “Better Call Saul” una serie incentrata su Kim Wexler? Le parole di Peter Gould fanno sognare i fan

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Dopo "Better Call Saul" una serie incentrata su Kim Wexler?

 

“Penso che chi ha visto il finale, comprende che Kim Wexler ha ancora tanto da fare, questo è certo”. Parole e musica di Peter Gould (rilasciate alla Amc), creatore e ideatore assieme a Vince Gilligan delle fortunate serie televisive “Breaking Bad” e “Better Call Saul”. E proprio quest’ultima ha visto ieri la sua definitiva conclusione con la messa in onda dell’ultimo episodio, lasciando i milioni di fan in tutto il mondo in preda alla più classica delle crisi di abbandono. Perchè “Better Call Saul” è stato molto di più una serie di tv, nata fra lo scetticismo generale come costola di “Breaking Bad” e cresciuta fino a diventare un vero e proprio capolavoro capace a detta di molti di superare la serie madre.

Lasciando al gusto personale di ognuno il giudizio finale, ciò su cui è impossibile discutere è il fatto che le avventure di Saul Goodman hanno settato il nuovo paradigma a cui guardare per quanto riguarda la serialità televisiva. Un viaggio lungo 63 episodi che non ha mai avuto punti deboli, ma che anzi è stato perfetto sotto ogni punto di vista: dalla sceneggiatura alla fotografia, dal montaggio alla recitazione, grazie a un cast in stato di assoluta grazia a partire dai monumentali Bob Odenkirk e Rhea Seehorn.

E chissà che proprio la Kim Wexler portata sullo schermo dall’attrice di Virginia Beach non possa diventare a sua volta protagonista di uno show tutto suo in un prossimo futuro. Al momento sono solo suggestioni dettate dalle parole di Peter Gould e dal fatto che se effettivamente il cerchio sugli altri personaggi è stato chiuso nello strepitoso finale di stagione (nel caso di Saul) o già nella serie madre/prequel (Gus e Mike), su Kim resta ancora molto da raccontare. E sebbene tanto Gould quanto Gilligan abbiano esplicitamente espresso la loro necessità di prendersi un break dall’universo narrativo di “Breaking Bad”, non è detto che il progetto possa effettivamente vedere la luce:

“Non voglio parlare per Vince” ha detto ancora Peter Gould,  “ma credo che entrambi abbiamo l’esigenza di un break da questo universo per esplorarne un altro. Ma se ci ritorneremo lo faremo con grande entusiasmo e sapendo che c’è ancora molto da dire. Non sto dicendo che non succederà. Sto dicendo che può succedere. Sento però di dover riposare un po’. Mai dire mai per il resto. E penso che se hai visto quest’ultimo episodio, è Kim Wexler quello che ha ancora qualcosa da fare, questo è sicuro”.

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Crediti foto: Better Call Saul/Facebook