Benedetta Primavera, le pagelle della seconda puntata: Goggi risplende, Mannoia sale in cattedra

Benedetta Primavera, le pagelle della seconda puntata. Un vero peccato, malgrado una Loretta Goggi in grande spolvero, la seconda puntata di “Benedetta Primavera” ha registrato degli ascolti non eccezionali, nello specifico 2.603.000 di telespettatori, pari al 16,5% di share. Dei dati che però non rispecchiano la grande qualità sciorinata dalla conduttrice. In questo secondo capitolo infatti sono state apportate delle modifiche sostanziali rispetto al debutto incolore, con una buon uso degli ospiti e un’ottima calibratura generale.

Ma chi è stato il migliore, chi il peggiore? scopriamolo nelle nostre pagelle.

BENEDETTA PRIMAVERA: LE PAGELLE DELLA SECONDA PUNTATA

LORETTA GOGGI 10

Soltanto l’opening vale il prezzo del biglietto. Anni e anni dopo, è di nuovo “Maledetta primavera“, cantata con grande piglio e un’interpretazione da brividi. Un vero e proprio cult della musica italiana che vibra e risplende più che mai in prima serata. Un momento bellissimo. Molto gradevole inoltre sia il folle duetto con Giorgio Panariello nei panni di Mina e Renato Zero oltre che il sincero monologo sui “ritocchini”. Bello nonché veritiero uno dei messaggi più importanti del pezzo in questione: “Largo ai giovani, io so che tutti i cantanti e conduttori italiani sono sopra i sessanta anni”. Malgrado il format si presenti leggermente fuori dal tempo (ma forse è proprio questa la sua forza) l’artista ha affinato ancora di più le sue capacità, rendendo lo show più scorrevole e accogliente. Esilarante infine l’imitazione di Laura Morante, davvero identica. Molto bene.

LUCA E PAOLO 8

Fanno quel che possono e si inseriscono bene nel contesto. Oggi più amalgamati e soprattutto meno invasivi nei confronti della conduttrice. Carina la gag dove il duo ha bonariamente preso in giro Loretta  sotto forma di stornello.

GIORGIO PANARIELLO 8

Ospite sulla carta pericoloso e capace di fare passare brutti quarti d’ora al pubblico con freddure di ogni tipo. Ma, contrariamente alle aspettative, Giorgio si è rivelato davvero divertentissimo, complice anche l’imitazione di Renato Zero (uguale!), da crepare dal ridere. Una sorpresa.

AMANDA LEAR 8

I wanna be Amanda Lear, cantavano i Baustelle. E come dargli torto. Passano gli anni i mesi e se li conti anche i minuti ma Amandona resta la grande pantera della Tv. Ironica e spigliata, spiazzante e tagliente, la nostra si è anche lanciata in un gustosissimo duetto con Loretta in “Cocktail d’amore“. Spesso ripete sempre le stesse cose ad ogni ospitata che fa, ma noi la amiamo anche (e forse soprattutto) per questo.

AMBRA ANGIOLINI 7

Purtroppo non è arrivato il duetto in “T’appartengo“, bensì una cover di (dopo un gradevole momento talk) di “Maledetta primavera” che avevamo ascoltato prima. Non un’idea splendida alla base. Tuttavia Ambra si conferma un animale da palcoscenico

FIORELLA MANNOIA 9+

Signori e Signore, quando Fiorella Mannoia si tuffa a pieno nelle meraviglie del repertorio della musica italiana non c’è n’è per nessuno. La sua timbrica così calda e atipica, la sua intenzione, dolce, mirata e tagliente, tocca livelli celestiali quando incontra i brani giusti. Stasera è scattata proprio la magia grazie a una performance eccezionale de “L’aria del sabato sera“, condivisa con Goggi. Semplicemente commovente.

BIANCA GUACCERO 8

Mamma mia che responsabilità che si è presa Bianca Guaccero che, nel duetto impossibile, ha performato virtualmente con il mito Raffaella Carrà. Stavolta però non si è trattato di un’esibizione eseguita sul palco bensì vista tramite formato video per rendere l’effetto scenico vintage ancora più efficace. Bella la scelta introspettiva de “Io non vivo senza te“. Poteva essere una prova kamikaze, invece è stata bravissima.

MORGAN  8

Un po’ come Fiorella, quando Morgan si getta a capofitto nella musica d’autore dimostra il suo grandissimo amore per l’arte. In questa occasione il musicista ha riservato un omaggio a Sergio Endrigo, prima eseguendo insieme a Loretta Goggi “Lontano dagli occhi“, poi lanciandosi in una davvero splendida “Io che non vivo” nel duetto virtuale. Quando vuole, è un fuoriclasse.

FLAVIO INSINNA 5

Unica nota stonata della serata. Il suo “scalda pubblico” annoia e non porta granché di rilevante a tutta la struttura dello show. Urge cambiare direzione.

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