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Musica italiana

GUANTO DI SFIDA: Morgan VS Fabio Cinti. Ecco chi vince e perché

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Caro Battiato

Scopriamo il “GUANTO DI SFIDA” della settimana assegnato dal direttore di OA Plus Ugo Stomeo. Giudice della sfida il critico musicale Fabrizio Testa. Sul ring per lo scontro Morgan e Fabio Cinti.

Ha fatto discutere non poco la polemica di Marco Morgan Castoldi a seguito della messa onda di Caro Battiato, lo speciale su “Invito al Viaggio – Concerto per Franco Battiato”, tributo al cantautore siciliano scomparso registrato all’Arena di Verona lo scorso settembre . L’istrionico musicista di Monza infatti, poche ore prima che la trasmissione condotta da Pif andasse on air su RAI 3 il 5 gennaio, ha tuonato sui social tutto il suo disappunto dopo essere venuto a conoscenza del taglio, per ragioni legate ai tempi televisivi, della sua unica esibizione da solista, ovvero quella de “Come un cammello in una grondaia“.

Non contento l’autore di “Altrove” successivamente ha in qualche modo sminuito le altre sue due performance non scartate, tra cui figura “Segnali di vita” con Fabio Cinti, per lui “secondaria e meno importante“. Una frase che ha chiaramente irritato il collega che, in tono piccato, ha risposto per le rime con una lettera aperta proprio a Morgan, in sostanza definendolo ormai privo di misura, sensibilità, eleganza e cuore.

Tralasciando il comportamento umano ed etico, concentriamoci sulla musica. L’esecuzione di Morgan meritava davvero di essere tagliata? Scopriamolo con il nostro primo guanto di sfida mettendo sul ring le due performance.

SFIDANTE: Morgan, “Come un cammello in una grondaia-live

Si tratta di una di quelle esecuzioni totali, tipiche del Morgan nel migliore stato di forma. Tre minuti e trenta di splendida intensità, in cui il nostro si rispecchia a pieno nelle parole del Maestro, immergendosi fino in fondo nel senso multiforme di inadeguatezza, spesso condizione e descrizione del musicista stesso, specie negli ultimi anni. Fantastico poi il dialogo continuo con l’orchestra, vero attore principale dell’episodio. Elegante l’approccio vocale, sgraziato nel giusto, emozionalmente efficace.

VOTO: 8

SFIDATI: Morgan e Fabio Cinti, “Segnali di vita-live

Garbo e rispetto sono gli ingredienti principali di questa interpretazione. Il brano, a differenza del precedente, è più aperto, dunque orecchiabile, rappresentante un momento di piena di un concerto e non uno di stasi. Buona la divisione delle parti, con Morgan che affronta la strofa e Fabio Cinti il ritornello, dove ricorda praticamente in tutto e per tutto il Maestro (ma è sempre stata la sua particolarità). Il risultato è di qualità, seppur lievemente algido, complice anche un episodio, rispetto ad altri, tra virgolette più quadrato, lirico, e dunque paradossalmente più complesso da personalizzare.

VOTO: 7+

THE WINNER IS… MORGAN 

Come spesso accade, Morgan ha “semplicemente” sbagliato i modi. Ma musicalmente parlando la sua esternazione è ineccepibile. “Come un cammello in una grondaia” meritava spazio anche in televisione. E il motivo è semplice: crea magia, crea arte, crea empatia. Il monzese, così sghembo, così drammaticamente tormentato, ha tributato Franco Battiato cantando un brano che rispecchia in modo esatto il suo stato emotivo attuale, qualcosa di estremamente dirompente dal punto di vista espressivo. Una cascata di emozioni a confronto di un altro passaggio assolutamente dignitoso ma privo di quella spinta propulsiva. Ma sia chiaro. Lo scarto del pezzo solista di Morgan non è stato l’unico cassato di rilievo: sono rimasti fuori, tra le varie, anche una pazzesca “Magic shop” di Vasco Brondi e “Attende dominae” di Juri Casimasca. Segnale che, forse, è stata prediletta più una linea popolare che di “nicchia”. Allora la domanda è d’obbligo: non si potevano fare due serate così non si arrabbiava nessuno? Il pubblico, certamente, avrebbe apprezzato.

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Grafica a cura di: ANDREA BUTERA