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Verona, geometra 57enne a processo: per un anno, rapporti sadomaso con una 15enne, tendando di coinvolgere anche l’amichetta

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Facendo leva sulla fragilità della ragazzina, l’avrebbe indotta ad accettare rapporti sessuali sadomaso per mesi

Verona, un geometra di 57 anni, dopo essersi conquistato la fiducia di una 15enne vicina di casa, ha approfittato del suo stato di debolezza emotiva per convincerla ad avere con lui rapporti completi a carattere sadomaso. La ragazzina con genitori separati e malessere dovuto a questa situazione familiare, si è fatta facilmente convincere dall’uomo che ora è in attesa del processo che prenderà il via il 18 giugno 2021.

Il professionista avrebbe fatto amicizia anche con la madre e con il padre della ragazza e si sarebbe in un primo momento proposto come ‘aiuto psicologico’ alla 15enne che si trovava in un momento di disagio emotivo. Un mese di messaggi a raffica in chat, più di ventimila messaggi rinvenuti dall’esame dei cellulari.

Per quasi un anno, dall’agosto 2018 al giugno 2019, i due avrebbero avuto rapporti che prevedevano anche l’utilizzo di corde e bende. La ragazzina veniva difatti legata ed imbavagliata. Finché la madre aveva poi scoperto ogni cosa e si era presentata in Questura a sporgere denuncia.

Stando al pm Federica Ormanni, l’uomo avrebbe tentato di coinvolgere anche una coetanea della 15enne, la sua unica amica, “istigandola ad avere rapporti sessuali a tre“. L’accusa è di atti sessuali su minore, ma l’avvocato dell’imputato, il legale Marcello Manzato, annuncia di avere le proprie carte da giocare in aula: “Il mio assistito non nega i rapporti con la minore, peraltro del tutto consenzienti, però il quadro della vicenda è in realtà ben diverso rispetto al capo d’incolpazione e verrà a galla nel corso del processo“.

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Crediti Foto: facebook/maximesadomaso