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Roma, 13enne picchiata da quattro compagni di classe: “Ero svenuta dalle botte, mi sono risvegliata con l’ultimo calcio in faccia”

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Orrore in una scuola di Roma, 13enne picchiata e insultata dai compagni finisce in ospedale e deve essere operata

Il terribile fatto risale a martedì scorso ed è accaduto durante l’ora di educazione fisica in una scuola media di Roma, quando, quattro compagni di scuola di una 13enne, tre femmine coetanee ed un maschio 14enne, l’hanno pestata brutalmente. Calci e pugni in un’escalation di violenza in quello che dovrebbe essere un ‘ambiente protetto’.

Botte ed insulti razzisti, fino a che, la ragazzina è caduta sbattendo la testa contro un gradino e perdendo i sensi: “Ero convinta che sarei morta, ero svenuta e mi sono risvegliata urlando dopo l’ultimo calcio in faccia“. Secondo quanto riportato da ‘Fanpage’, la madre, che si trova in ospedale con lei, parla di una cosa che era già nell’aria da giorni: “Da una settimana le avevano detto che l’avrebbero gonfiata di botte. Era da novembre scorso che segnalavo al dirigente e anche all’ufficio scolastico messaggi offensivi e persecutori nei confronti di mia figlia. Altre volte è stata spintonata e le hanno preso delle cose, ma nessuno ha fatto niente“.

Naso rotto e piena di lividi, la vittima ne avrà per almeno un mese di ospedale, in quanto grazie al pestaggio subito, dovrà affrontare un delicato intervento chirurgico. A soccorrerla uno studente e poi anche l’insegnante. La madre ha sporto denuncia. La Procura per i minorenni ha aperto un fascicolo, ma solo il quattordicenne è imputabile. A sporgere denuncia però, sono state anche le mamme delle tre coetanee, le quali hanno presentato un referto con una prognosi di sette giorni. I carabinieri stanno indagando per i reati di lesioni in concorso aggravate dal movente razzista.

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crediti foto: Shutterstock