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Maltempo: Liguria e Piemonte fanno la conta dei danni

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Il maltempo di questi giorni ha provocato esondazioni, frane, danni alle abitazioni e colate di fango che hanno trascinato per le strade tutto ciò che incontravano nel loro corso.

Nord affranto

Liguria e Piemonte, le regioni più colpite, ora chiedono lo stato di emergenza per i danni. In 24 ore le precipitazioni hanno superato il record del 1958 con punte di 630 millimetri a Sambughetto, nel Verbanese ma anche 610 a Piedicavallo, nel Biellese, e 580 a Limone Piemonte, nel Cuneese in sole 24 ore. C’è stata anche una vittima a Quarona, nel Vercellese, un trentaseienne, il cui corpo è stato trovato esanime sul greto del fiume Sesia, a Borgosesia.

Non solo intensità delle precipitazioni, ma anche concentrazione in poche zone, e ora l’Italia è spaccata in due, con il Nord in preda alle piogge e ai temporali e il Sud reso quasi estivo dallo scirocco.

Previsioni per i prossimi giorni

L’allerta resta arancione in attesa dell’ondata di piena, che potrebbe provocare allagamenti, e per l’incremento dei livelli del lago Maggiore. Le aree più a rischio sono le valli Tanaro, Belbo e Bormida nel Cuneese, i paesi sulle sponde del fiume Toce nel Novarese e Verbano, e nella pianura settentrionale. Nel Torinese è stata invece confermata l’allerta gialla. 80 Centri operativi comunali (Coc) e oltre 700 volontari sono in attività su tutto il territorio regionale per garantire una corretta gestione dell’emergenza.

Come spiegano da Ilmeteo.it, anche oggi saranno numerose le perturbazioni, specialmente nella zona nord-occidentale del paese, tra Toscana e Liguria. Come spiegano gli esperti, a forti nubifragi si alternerà anche in alcune zone la prima neve dell’anno.

Tutto questo mentre al Sud un’ondata di vento caldo riporterà le temperature a un’illusione di estate. L’Italia è, in questi giorni, spaccata in due anche dal punto di vista climatico.

 

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Crediti Foto: LaPresse