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Le Banche non sono pronte per pagare la cassa integrazione, soldi ai lavoratori previsti per maggio

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Dal sondaggio “Emergenza Covid-19 e cassa integrazione” fatto a campione tra l’8 e il 9 aprile dalla Fondazione a quasi 4.500 consulenti del lavoro, è emerso che i pagamenti degli ammortizzatori sociali non arriveranno prima di maggio perché le banche non sono pronte per anticipare la cassa integrazione.

Di fatto mancano accordi concreti per dare il via libera all’anticipazione bancaria e la situazione si fa più complessa al Sud. L’impianto messo a punto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, si sta dimostrando inefficace per offrire un rapido aiuto al mondo del lavoro.

Il termine indicato dal governo per il pagamento della cassa integrazione era previsto per il 15 aprile, invece secondo i consulenti del lavoro non solo non sarà rispettato questo termine ma sarà anche difficile che i sostegni ai lavoratori arrivino prima della fine del mese, difatti si ipotizza che i lavoratori verranno liquidati in maggio.

Secondo i consulenti del lavoro i motivi di questo impasse sono dovuti al fatto che sarebbe stato più utile e semplice avere un ammortizzatore sociale unico. Inoltre ha senz’altro portato criticità aver concentrato la gestione di tutto il sistema ad un unico Istituto, l’INPS.

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Crediti foto: LaPresse