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Cinema. “Cetto c’è”: il ritorno al cinema di Antonio Albanese

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Il grande comico Antonio Albanese torna al cinema per indossare ancora  le vesti di Cetto e, “senzadubbiamente e qualunquemente”, racconterà l’Italia a modo suo.

A dieci anni dalla sua elezione a sindaco di Marina di Sopra di Cetto la Qualunque  si erano perse le tracce. Scopriamo che vive in Germania,  che per i tedeschi è soltanto un irresistibile e pittoresco imprenditore di successo, che considera la Germania una terra di conquiste e la mafia un marchio di qualità. La sua catena di ristoranti e pizzerie infatti spopola; ha una bella compagna tedesca e due suoceri neonazisti che lo guardano con la simpatia riservata ai migranti. Il richiamo della sua terra tuttavia resta forte e la notizia dell’aggravarsi delle condizioni dell’amata zia che lo ha cresciuto, lo induce a tornare sul luogo del delitto e del diletto. In Italia la zia gli rivelerà qualcosa sul suo passato e sui suoi natali, che cambieranno per sempre il corso della sua vita. Cetto torna al comando e questa volta le conseguenze possono essere… 

Antonio Albanese porta  sul grande schermo uno dei suoi personaggi più riusciti, completando la trilogia scritta insieme a Piero Guerrera e diretta da Giulio Manfredonia che vede Cetto la Qualunque protagonista. Un’Italia degradata viene messa in comicità da Cetto la Qualunque.

– “Fra poco metteranno al bando il peperoncino

– “Gli italiani si bevono qualsiasi minchiata: e io sono la minchiata giusta al momento giusto!“.

Regista: Giulio Manfredonia
Genere: Commedia
Anno: 2019
Paese: Italia
Durata: 93 min
Data di uscita: 21 novembre 2019
Distribuzione: Vision Distribution