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Caso Floyd, donati 100 milioni di dollari da Michael Jordan per combattere il razzismo

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Michael Jordan dona 100 milioni per il caso Floyd

Una somma in denaro pazzesca quella donata dall’ex stella dei Chicago Bulls e della NBA. Michael Jordan ha infatti versato 100 milioni di dollari, attraverso l’azienda che gestisce il suo brand, per combattere il razzismo. La cifra verrà destinata, per un periodo di circa 10 anni, alle varie organizzazioni sparse su tutto il territorio americano.

Per chi si batte a favore del raggiungimento dell’uguaglianza razziale, della giustizia sociale e per un accesso più ampio all’educazione

La donazione

Jordan si è messo in moto attraverso il brand che porta il suo nome, diffondendo un comunicato, per spiegare i motivi di questa generosa donazione. L’atleta sostiene fermamente che finché il razzismo resterà annidato nelle istituzioni del Paese, impedendo il loro corretto funzionamento, si dovrà lottare con forza per proteggere le condizioni di vita della gente di colore.

“Il razzismo è ritenuto, in qualche maniera, accettabile. Dobbiamo far capire a tutti, fin dalla più giovane età, che non può invece essere tollerato e l’educazione è al cuore di questo processo. Così mi hanno insegnato, da sempre, i miei genitori”

Una somma enorme, di 100 milioni di dollari, da destinare nell’arco di 10 anni alle varie organizzazioni locate su tutto il territorio statunitense. Un’associazione, quella tra l’ex 23 dei Bulls e la comunità afroamericana, mai così fortemente ribadita.

“Jordan Brand siamo noi, la comunità di colore, più di un singolo uomo…una famiglia”.

La cifra “monstre”, messa a disposizione per il prossimo decennio, vuole garantire un maggiore accesso all’educazione e dare pari opportunità alle prossime generazioni. Inoltre potrebbe garantire un vero cambiamento all’interno della polizia e dei governi locali.

“Non possiamo più accettare tutto questo, la morte di George Floyd è il punto di non ritorno

Jordan sa benissimo che i soldi da soli non possono risolvere la questione, ma la donazione è un primo passo importante nel tentativo estremo di combattere la lotta al razzismo.

Non sto soltanto staccando un assegno, sto sfidando ogni persona a provocare del cambiamento in positivo in ogni ambito possibile”

Il gesto generoso dell’atleta si aggiunge così a quello del rapper Kanye West

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Crediti Foto: LaPresse

 

 

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