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Arte, Musica. Luca Carboni: per la prima volta i suoi dipinti in mostra a Bologna

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Il cantautore bolognese coltiva da anni privatamente la passione per le arti visive e ora debutterà come pittore di fronte al grande pubblico in occasione della Art Week di Bologna

 

Forse non tutti sanno che Luca Carboni, accanto alla musica, coltiva da anni anche un’altra grande passione, quella per la pittura. Il cantautore esporrà per la prima volta proprio a Bologna, la sua città, durante l’Art Week, alcuni suoi dipinti nell’ambito della mostra speciale “Cattedrali erranti” a cura di Maria Letizia Tega, all’interno del BOOMing Contemporary Art Show allestito dal 23 al 26 gennaio a Bologna allo spazio DumBO, a cui parteciperanno 31 gallerie italiane e straniere ed oltre cento artisti.

 

Foto da Facebook

La sua passione per le arti visive nasce già negli anni Ottanta, ma per molti anni la pittura di Luca Carboni è rimasta privata e personale, mentre sotto i riflettori si esprimeva il Carboni cantautore.

Foto da Facebook

 

Di recente il cantante emiliano aveva già esposto in mostra, all’interno del Lucca Comics and Games, 41 opere realizzate tra il 1998 e il 2019, dall’illustrazione alla pittura. “Fino a quel momento avevo pensato solo alla musica e alle canzoniha dichiarato Carboni -. Di colpo mi resi conto che c’era anche un linguaggio visivo da mettere in campo per comunicare. E che dovevo gestirlo io, in prima persona se volevo che venisse fuori la mia essenza. Così ho incominciato a disegnare! Da lì in poi non mi sono più fermato”. L’artista ha inoltre realizzato nel 2004, per beneficenza, una nuova edizione della copertina dell’album Bufalo Bill di Francesco De Gregori.

 

 

 

Insomma, nell’ambiente questa sua vena artistica era già conosciuta e adesso potrà essere
apprezzata anche dal grande pubblico e nella sua città natale, durante l’Art week di Bologna presso gli spazi DumBo, in via Casarini 19, la stessa via in cui al
civico n.7 nacque l’artista.

L’arte in stato di ‘emergenza’ sarà il tema di Booming contemporary Art show, “Emergente non come dato anagrafico – ha spiegato la curatrice Simona Gaviolima come ‘essere in procinto di emergere’: come emergenza, quindi, necessità, urgenza, ma anche come momento di criticità foriero di cambiamenti”. Sono previste anche due esibizioni off: “Il giardino abitato” di Margherita Paoletti a Palazzo Boncompagni, e “Le forme della materia”, sculture di cera di David Aaron Angeli in Galleria Cavour. All’ingresso di DumBO sarà posta la grande installazione “Per farla finita con il giudizio di Dio” di Leandro Summo, progettata dall’Apulia center for art and technology, con all’opera un braccio meccanico mentre scolpisce un enorme blocco di polistirolo.
Main section e Solo show saranno le due sezioni in cui si articolerà la manifestazione, declinate in emergenze dell’ambiente e femminismi. La prima sarà all’insegna del Climax, sui temi della natura in pericolo, della fragilità e della bellezza del pianeta; tra le ospiti della seconda sezione la fotografa Letizia Battaglia, l’artista argentina Silvia Levenson e la francese MadMeg. Previsto anche Plasticad’a-mare, eco festival #plasticfree protagonista dell’Estate Romana 2019, con il tema dell’inquinamento da plastica nei mari. Cosima Montavoci, vincitrice della “Call for artists” lanciata dalla manifestazione, esporrà le sue opere frutto di una ricerca sul riuso dei rifiuti e coinvolgerà il pubblico nella realizzazione live di un’opera site specific. In calendario anche talk, incontri e appuntamenti sulle professionalità del mondo dell’arte.

 

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