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Sanremo History. Vorrei cantarti fra cent’anni: Giorgia con “Di sole e d’azzurro” vince su “La voce del silenzio” di Dionne Warwick

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Sanremo History Vorrei cantarti fra cent'anni_ DI SOle e d'azzurro batte Dionne Warwick

Scopriamo chi vince la seconda sfida dei trentaduesimi di finale di “Vorrei cantarti fra cent’anni” tra Giorgia e Dionne Warwick

SFIDANTE | Giorgia

Il contest di OA Plus dedicato alle canzoni “più belle” della storia del Festival di Sanremo, dal titolo “Vorrei cantarti fra cent’anni”, è iniziato con due sfide degne di nota; appassionanti e molto toste.

Dopo la prima sfida, che ha visto la vittoria dei Pooh con Uomini soli contro Umberto Bindi & New Trolls con Letti, è giunto il momento di scoprire l’esisto della seconda “battle”. Un confronto tutto al femminile che ha visto contrapposte due grandi voci, una italiana l’altra internazionale, entrambe in gara a Sanremo con brani che hanno fatto storia: Di sole e d’azzurro e La voce del silenzio.

Giorgia, in gara nella nostra amatissima kermesse musicale nel 2001, torna a Festival per la quinta volta nella sua carriera con la soave Di sole e d’azzurro. Firmato fra gli altri da Zucchero, il brano rappresenta la sua ultima canzone sanremese. Infatti, dopo quell’edizione che ha visto vincere Elisa (esordiente tra i big) con Luce (tramonti a nord est), l’interprete romana è tornata a Sanremo solo da super ospite.

SFIDATA | Dionne Warwick

“Sfidata” da Giorgia nel nostro contest sanremese è Dionne Warwick con l’iconica La Voce del silenzio. La canzone, un vero e proprio evergreen che vede tra le firme Mogol e Paolo Limiti, venne presentata al Festival dei fiori nella storica edizione del 1968; quella dopo il tragico suicidio di Luigi Tenco.

La cantautrice americana, cugina di Whitney Houston, porta il brano al Festival, ma non è l’unica a cantarlo. Infatti, come da regolamento di quell’anno, La Voce del silenzio viene proposta in due diverse versioni: a cantarla, oltre alla Warwick che poi la registrerà anche in inglese con il titolo di Silent voices, è Tony Del Monaco; cantante di Sulmona e autore di alcuni successi come L’Ultima Occasione.

ESITO | SECONDA SFIDA

Nella seconda sfida di Sanremo History – Vorrei Cantarti fra cent’anni, stravince Di sole e d’azzurro con quasi il doppio dei voti rispetto a La Voce del Silenzio, brano amatissimo che però risulta probabilmente più apprezzato nella celebre versione, tutta italiana, della grande Mina. Versione che viene ripresa anche da un’altra cantante nata a Sanremo, Daniela Pedali, tra “giudici speciali”, che l’attualizza in chiave R&B. Giorgia accede dunque ai sedicesimi di finale.

Di seguito le votazioni della giuria e dei componenti della Redazione.

COMMENTI | GIURIA

Emily De Salve: Beh, qui la Warwick secondo me perde in partenza penalizzata da una lingua che non le appartiene; il canto e il fraseggio risultano slegati. Meglio i suoi brani, in inglese quindi. Giorgia, invece, esibisce come sempre un esempio di ottima tecnica vocale, musicalità e intonazione da vendere”.

Roberta Faccani: Con tutto il rispetto per un capolavoro come “La voce del silenzio” qui nella versione della Warwick, Di sole e di azzurro di Giorgia mi emoziona di più.

Juary Santini: All’epoca Elisa era la mia cantante preferita e tifavo certamente per lei! Ad ogni modo, oggi come all’ora, penso che se fosse stato possibile anche Giorgia avrebbe meritato la vittoria finale. Perché “Di Sole e d’Azzurro” è una gran bella canzone, difficile da cantare e a dir poco elegante e di classe. Non ci sono tanti brani così….! “La Voce del Silenzio” è “La Voce del Silenzio”, ma la versione che più si ricorda è senza dubbio quella di Mina, anche se è molto bella anche quella di Dionne. Voto “Di Sole e D’Azzurro”.

Tekemaya: Giorgia straordinaria, uno dei brani sanremesi più belli!

Timothy Cavicchini: La voce del silenzio, una delle più belle voci black della mia vita.

Ugo Stomeo: Se “Di sole e d’azzurro” l’avesse cantata Whitney Houston o Maria Carey  nella versione in inglese (“With You”) sarebbe diventata una hit mondiale. La canzone è bellissima e l’esecuzione di Giorgia è da manuale. Il mio voto però va a “La voce del silenzio”, sia per la doppia versione che in quei Sanremo rendeva la Canzone Italiana davvero internazionale sia in omaggio a Mina che l’ha saputa ripescare, regalandole quella popolarità che merita. 

CLICCA QUI per approfondire su tutti i GIURATI SPECIALI del contest.

VOTI | GIURIA

Di sole e d’azzurro: 19 (Antonio Toni, Michele Monina, Roberta Faccani, Roberta Giallo, Mattia Ottavio Sammarco, Claudia Casciaro, Dajana, Emily De Salve, Tekemaya, Maurizio Meli, Juary Santini, Margherita Ventura, Simona Bastiani, Fabrizio Testa, Claudio Bolognesi, Enrico Spada, Riccardo De Stefano, Andrea Baldinazzo, Giuseppe Salpietro).

La voce del silenzio: 10 (Timothy Cavicchini, Eleonora Magnifico, Patrizia Cirulli, Elisabetta Guido, Michele Cortese, Andrea Direnzo, Ugo Stomeo, Andrea Butera, Roberto Santangelo, Francesca Amodio).

THE WINNER IS…

https://youtu.be/rgzFqk-sbCo

LE SFIDE DI DOMANI

Domani sono in programma altre due sfide appassionanti dei 32mi di finale del nostro Contest per scegliere la più bella canzone della storia del Festival di Sanremo.

32MI DI FINALE: GIANNA di Rino Gaetano VS. UN’AVVENTURA Lucio Battisti

GIANNA DI Rino Gaetano – Una sorta di inno di un’epoca a cavallo tra gli anni ’70 e gli ’80, la canzone che ha reso famoso Rino Gaetano che aveva già regalato e avrebbe regalato altre perle nella sua purtroppo breve ma molto intensa carriera. E’ il 1978 e Rino Gaetano si presenta a Sanremo dicendo testuali parone “Penso che Luigi Tenco sia morto di noia perchè Sanremo è sempre uguale, non c’è la minima intenzione di cambiarlo per davvero”. Ci penserà lui, assieme ad una Anna Oxa punk e provocante, a portare una ventata di cambiamento con Gianna che si classifica al terzo posto ma otterrà un grande successo di vendite. La tuba nera (regalata da Renato Zero), il frac, il bastone e le scarpe da ginnastica, oltre che la presenza sul palco dei Pandemonium sono immagini indelebili della storia del Festival per un pezzo dissacrante e orecchiabile che ognuno di noi ogni tanto canticchia da solo, magari sotto la doccia e che non può far altro che rimanere in testa.

UN’AVVENTURA Di Lucio Battisti – Mogol e Battisti, Battisti e Mogol, la coppia che si sarebbe presa la scena da quel momento e per un decennio di intuizioni straordinarie. Nell’unica sua apparizione sanremese Lucio Battisti porta un pezzo che ancora oggi non può fare a meno che scatenare chiunque sia appassionato di musica italiana. Il pezzo parla della consapevolezza di due innamorati del fatto che il loro sentimento non è passeggero ma duraturo e il pezzo, che poi avrà un successo enorme, chiude la sua “avventura” sanremese all’ottavo posto, passando quasi inosservato. La storia restituirà alla canzone di Lucio Battisti tutto lo splendore che merita.

32MI DI FINALE: IL TERZO FUOCHISTA di Tosca VS. OCEANO di Lisa

IL TERZO FUOCHISTA Di Tosca – Tosca torna nel 2007 dopo aver vinto Sanremo in coppia con Ron, all’Ariston e presenta uno dei brani forse più originali della storia del Festival. Una filastrocca di paese con una musicalità irresistibile, il tutto modulato dalla voce straordinaria dell cantante romana. Scritta da Massimo Venturiello e musicata da Ruggiero Mascellino, il “Terzo fuochista” esalta tutte le capacità teatrali di Tosca e alla fine riesce anche ad incontrare i favori del pubblico che permette ad un pezzo non facile al primo ascolto di raggiungere la settima posizione in classifica.

OCEANO Di Lisa – E’ firmato dal re della Disco dance anni ’80 Mauro Malavasi, assieme a Leo Z e ad Andrea Sandri questo splendido pezzo interpretato nel 2003 a Sanremo da Lisa, nome d’arte di Annalisa Panetta, talentuosa cantante la cui carriera è stata minata da una gravissima malattia, poi superata, che l’ha colpita quando era in rampa di lancio per poter diventare una interprete di successo non solo in Italia. Edizione prolifica dal punto di vista musicale, non indimenticabile dal lato televisivo, quella del 2003 dalla quale Oceano di Lisa esce alla distanza, con un ottimo riscontro di vendite dopo aver chiuso il festival in sesta posizione e aver incontrato un grande favore del pubblico visto che la giuria demoscopica piazza il pezzo in quarta posizione.

Chi vincerà le prossime sfide di “Vorrei cantarti tra cent’anni”? Continuate a seguire QUI su OA Plus per scoprirlo!!

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