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Interviste

Rubrica, MEI. #NEWMUSICTHURSDAY di Marta Scaccabarozzi. FABIAN WOLF

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Fabian Wolf

Di Marta Scaccabarozzi

L’ALCHIMIA DI FABIAN WOLF

“L’Alchimia” è il nuovo singolo di Fabian Wolf, cantautore partenopeo di origini irlandesi che racconta amore, passione e sensualità con un sound che attinge dalla canzone tradizionale italiana, dal brit pop e dell’indie. Ce ne parla lui stesso in questa intervista.

 

 

Ciao Fabian, benvenuto sul sito del MEI. Facciamo quattro chiacchiere con te in occasione dell’uscita del tuo nuovo singolo “L’Alchimia”. Per cominciare: chi è Fabian Wolf?

Come dico sempre io sono un sognatore alla ricerca della luce nel buio, un perfezionista della melodia, un esteta delle belle sensazioni. Sempre alla continua ricerca di nuove emozioni.

La tua musica ha come tema centrale il rapporto di coppia e l’amore, in tutte le sue molteplici sfaccettature. “L’Alchimia”, così come il precedente “Labbra e pelle”, parla proprio di questo. C’è anche molta passione e carnalità. Perché ami queste tematiche?

Effettivamente questo mio album ha come tema predominante l’amore e la “multisensorialità” dei rapporti amorosi. Forse sentivo l’esigenza di sognare con l’amore dato che negli ultimi anni ero stato il primo a soffrirne la mancanza finché poi ho ristabilito il mio equilibrio con la attuale compagna.

Musicalmente parlando, le tue produzioni mischiano la tradizione partenopea a sonorità più moderne, come l’indie italiano, ma con sfumature internazionali. Tra le tue maggiori influenze il brit pop. Raccontaci la genesi di questo particolare mix sonoro.

Mi fa piacere sentir dire che nelle mie song c’è un po’ di Napoli. Forse perché l’aria e il contesto dove uno cresce conta parecchio. Ma i suoni delle mie origini fanno parte del mio sangue… Non posso fare a meno di concepire così le mie canzoni. Non sono studiate a tavolino. Nascono così, di getto… In inglese maccheronico e poi scrivo un testo attinente alle sensazioni. Da piccolo ho sempre ascoltato musica internazionale.

Dopo “L’Alchimia” con cosa ci stupirai? Hai già altri brani pronti da farci ascoltare nei prossimi mesi?

Ho un disco pronto già tra le mani del mio ufficio stampa. Un disco su cui ripongo grande fiducia, per suoni e atmosfere che regala. Se fosse stato di un altro artista più famoso lo avrei ascoltato a gogò. Uscirà a breve un featuring con un grande nome della musica italiana e in concomitanza del disco sceglieremo un estratto di cui realizzerò un videoclip.

Chiudiamo così: quali sono gli artisti italiani che reputi più interessanti e perché?

Personalmente sono un fan malato di Zucchero Fornaciari e di Cesare Cremonini. Farei carte false pur di aprire un loro concerto o chissà cantare con loro, o una loro canzone. Il primo ha un passato più o meno simile al mio e la sua scrittura unisce la provincia al mondo intero. Il secondo fa una ricerca musicale di spessore. Lui è molto avanti musicalmente in Italia… Merita di più. Sarei curioso di un suo album tutto in inglese…

Grazie

A voi per l’attenzione che riservate a noi emergenti.

 

Leggi QUI l’articolo originale sul sito ufficiale del MEI, Meeting delle Etichette Indipendenti.