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Sissi, Sottovoce è un buon galleggiante ma serve più R&B

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Sissi Singolo sottovoce Recensione

Un percorso pop che filtra da lontano con la black music non è sufficiente. Sissi può diventare la Regina dell’R&B italiano, pezzi come “Sottovoce” (per quanto gradevoli) non lo consentono, ed è un peccato mortale . Un’analisi.

SOTTOVOCE| LA RECENSIONE

Lo scorso venerdì è uscito il nuovo EP di Martina May, dal nome  molto particolare, ovvero “L’R&B in Italia non esiste“, un titolo provocatorio e a lei funzionale per occupare una buona fetta di mercato poco battuta, complice anche la fuga di big che, pur dotati della giusta canna, scelgono di andare più sul sicuro con un pop standard che talvolta si lascia andare in alcune sfumature soul e black. Eppure, come giustamente rimarca la brava Martina, i tempi sono più che maturi per calarsi a pieno nel genere. Ed è l’ora che chi è in grado di farlo, lo faccia. Sì, stiamo pensando proprio a Sissi (su OA Plus amata fin dagli esordi) che lo scorso 16 settembre ha rilasciato “Sottovoce“, il nuovo singolo per Sugar/Universal Music.

Un brano che ricalca esattamente quanto appena detto in riferimento a una certa tendenza del pop italiano. Si tratta infatti di una hit di galleggiamento, in cui la bravissima cantante comasca lascia trasparire un talento vocale sopra la media inglobandolo però in una sorta di passaggio di mezzo, certamente migliore rispetto a “Scendi” ma ancora lontano dalle sue reali potenzialità. Il compromesso – per intenderci tutto sommato riuscito – è quello dell’elettropop. Dopo tutta la prima sezione più raccolta infatti una cassa dritta minimal emerge dal tessuto musicale dando una ritmica più energica in un pezzo in cui confluiscono melodie tipiche del songwriting attuale appoggiate a leggerissime sfumature di stampo R&B.

La domanda è: perché accontentarsi? “Per farti paura“, canzone a dir poco clamorosa scartata non si sa come e perché da Amadeus in “Ama Sanremo” (selezione di Sanremo Giovani) nel 2021, colpiva proprio per il suo essere straordinariamente R&B, spavalda, maliziosa, ironica e soprattutto credibile. Un tipo di approccio come quello di Sissi, una vera fuoriclasse, se messo al servizio dello standard rischia di svilirsi completamente come già accaduto ad altre colleghe parecchio brave come per esempio  Annalisa, capace di sciorinare durante la permanenza ad Amici una performance sbalorditiva a cappella de “The dry cleaner from des moines” di Joni Mitchell per poi virare nei suoi inediti con scelte molto lontane dalle sue radici.

Il trend, poi, è tutto dalla parte della nostra; è ormai diverso tempo che in Italia, anche a causa del propagarsi dell’itpop e di tutto il carrozzone trap, si faticano a sentire delle voci belle, potenti, riconoscibili e fresche: un tipo di impostazione più coraggiosa (senza chiaramente rischiare eccessivamente, per carità) consentirebbe dunque a Sissi di staccarsi in modo rilevante dalla massa, evolvendosi in un’artista davvero unica che potrebbe anche fare scuola e creare dei precedenti. Il futuro è nelle sue mani. Il R&B italiano è una strada da percorrere.

VOTO: 6+

AGGETTIVO:  GRADEVOLE

ARTISTA: SISSI
SINGOLO: SOTTOVOCE
ANNO: 2022
ETICHETTA: SUGAR/UNIVERSAL
AUTORI: ADEL AL KASSEM, LORENZO DI DOMENICANTONIO, RICCARDO SCIRE, SISSI

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