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Musica Italiana, Nuove Uscite. Sì Leo Gassmann, “Vai bene così'”, Sanremo è tuo

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Leo Gassmann

Dopo la parentesi non fortunatissima di X Factor, il figlio d’arte si guadagna un posto all’Ariston

Dalla bocciatura ad X Factor al trionfo di un posto a Sanremo. Strana la vita, a volte. Esci con un pugno di mosche in mano, e con qualche insulto in più sui social perché “tanto sei un raccomandato”, e meno di un anno dopo guadagni un posto per il Festival di Sanremo 2020.

A Leo Gassmann è successo così, in quelli che sono stati, anche grazie alla sua giovane età, i 10 mesi senz’altro più intensi della sua vita. Artisticamente ed umana. Artisticamente perché è passato da un palco importante al più prestigioso di tutti, umanamente perché, tra le battaglie che ha dovuto combattere Leo, c’è stata anche quella becera del cyber-bullismo, con i cretini di turno a spiegargli che è un “raccomandato”, e lui a non rispondere, se non con i fatti, visto che assieme al papà Alessandro fa parte dell’associazione Stop bulli, contro l’odio in tutte le sue forme, online e non. Il bullismo d’altronde, sostiene lui, “si combatte con l’amore e l’impegno quotidiano, ma anche la musica può fare la sua parte”.

Chiusa la fastidiosa parentesi-haters, meglio tornare alle sette note, e raccontare che Leo, dopo X Factor, dove già aveva riscritto in italiano una canzone inedita di Lewis Capaldi, dal titolo “Piume”, ha sfornato in questi mesi altri due singoli, “Cosa sarà di noi?” e “Dimmi dove sei”.

Il presente, invece, si chiama invece “Vai bene così”, e ci ha pensato il figlio d’arte a spiegare bene da dove è nata l’esigenza di scrivere questo brano, e quale sia la sua genesi.

E’ un brano dedicato alle persone che non riescono ad accettarsi per gli errori che fanno, per i fallimenti della vita ed è una canzone che ho scritto in un momento in cui avevo bisogno di sentirmi dire determinate cose. Cercavo su Spotify, ma non c’era niente che mi potesse consolare e quindi me lo sono scritto da solo e poi ho capito che era una canzone che potesse rispecchiare un sentimento comune ecco”. Il primo ‘tifoso’ sul palco dell’Ariston, neanche a dirlo, sarà papà Alessandro, scatenato già durante Sanremo Giovani.

Ecco il testo di “Vai bene così”:

Solo tu sai quanto fa male sentirsi l’ultimo in una finale di artisti
crollare così tante volte per poi svegliarsi di notte
svegliarsi in un mare di lacrime
abitato dalla peggiore delle anime
che ti ricordano quante volte ti sei già svegliato

Ma tu sei così
e non ti devi arrabbiare
per ciò che non sai fare
per ciò che non sai dare

perché per me tu
lo sai
vai bene così
perché sei fatto così
dici sempre di sì
non accetti l’errore
ti rovini l’umore
sono qui per ricordarti
che gli errori sono altri

Solo tu sai quanto fa male arrivare
così in alto per poi scivolare
crollare così tante volte per poi
svegliarsi di notte
svegliarsi per le mille domande
alle quali risposta non hai
che portano solo più in basso
ogni tuo singolo passo

Ma tu sei così

e non ti devi arrabbiare
per ciò che non sai fare
per ciò che non sai dare
perché per me tu
lo sai
vai bene così
perché sei fatto così
dici sempre di sì
non accetti l’errore
ti rovini l’umore
sono qui per ricordarti
che gli errori sono altri

Che la vita là fuori
non è sempre a colori
ma una cosa è certa
non le importa dei tuoi errori
e crollare fa male
ma ritorna a sognare
che un artista è un bambino
che non vuole mollare
non bisogna affogare
in ciò che non sai fare
che vai bene così

Perché sei fatto così
dici sempre di sì
non accetti l’errore
ti rovini l’umore
ma sono qui per ricordarti
che gli errori sono altri

Che la vita la fuori
non è sempre a colori
ma una cosa è certa
non le importa dei tuoi errori

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