Seguici su

Musica

Valentina Gautier: fuori dal tunnel con “Corri che corre il tempo”. VIDEO e TESTO

Pubblicato

il

Torna dopo un lungo periodo di assenza dalla scena Valentina Gautier, una vera outsider del cantautorato italiano. Con la pubblicazione del singolo ”Corri che corre il tempo”, anticipazione del suo nuovo album in uscita nella primavera 2020, conferma la sua indifferenza ai dettami del main stream e di non esserne condizionata. L’artista afferma:

“Sono un’indipendente felice di esserlo,

amo le sfide, non mi sono mai posta il problema di fare o meno parte del branco,

omologarmi al sistema non è mai stata una priorità”

E sulla sua lunga assenza dal mercato discografico dice:

”Bisogna avere una forte motivazione per mettersi in gioco e io l’avevo persa come molti colleghi, l’idea di buttarmi nella centrifuga di un sistema con una logica di mercato agghiacciante attenendomi alle sue regole, non mi motivava di certo, ho preferito dedicarmi alla musica stando dall’altra parte della barricata con l’obiettivo di trovare il modo di creare prima di tutto una realtà solida, che desse supporto ad artisti indipendenti come me e consentisse loro di arrivare al pubblico, bypassando il sistema tradizionale. Ci ho messo tempo ma ci sono riuscita. Ho finalmente visto la luce in fondo al tunnel e
sentito che il momento di tornare era finalmente arrivato

CORRI CHE CORRE IL TEMPO

Una power ballad dal riff accattivante, un’interpretazione intensa, una scrittura riconoscibile dalla forte identità, un ritornello immediato il cui testo è definibile uno slogan, un arrangiamento dalla forte carica emotiva che valorizza un brano dal tema universale: il risveglio della coscienza ben rappresentato dal videoclip e dalla cover del brano; un dialogo interiore con il proprio sé che urla, la rabbia per lo scandire inesorabile del tempo, un demone quando si vive da burattini inerti una vita che non ci appartiene, la consapevolezza di essere a un bivio a dover scegliere tra un’esistenza senza significato, fatta di una quotidianità inappagante, ciechi prigionieri delle proprie regole, sordi al richiamo della propria essenza o trovare il coraggio di fare il salto, di cambiare ed essere se stessi riappropriandosi della propria identità e dei propri sogni e valori.

https://www.instagram.com/p/B4hie8Hol0_/?utm_source=ig_embed

VIDEOCLIP

Il video è stato sceneggiato e diretto dal regista Andrea Raviola con la fotografia di Walter Tulmen Corrado. Onirico, dai tratti fantasy, traduce in immagini il risveglio del sé più profondo, il ritrovarsi, il riconoscersi, dopo una lotta interiore con se stessi e con i propri demoni, la rappresentazione di un’anima che davanti a un bivio tra essere o non essere sceglie di “essere”.

TESTO

Indosserai il sorriso più improbabile / e nello sguardo luce dolce e fragile

Stretta nel tuo Chanel / le gote pallide

Labbra pastello e un velo di inquietudine

Indosserai ogni giorno le tue regole / e muoverai con grazia mani candide

E sarai un’altra te / e sarai chi non è

Disegnerai nell’aria consuetudine

Corri che corre il tempo / corri e non voltarti mai oltre

C’è tutto un mondo / che non vedi e che non sai

Corri che corre il tempo / scappa e non tornare mai

E scorreranno giorni senza un brivido / grani del tuo rosario che sbiadiscono

Sbiadirà il tuo Chanel / il tuo sorriso e

Solchi sulle tue gote parlano di te

Corri che corre il tempo / corri e non voltarti mai / oltre

C’è tutto un mondo che non vedi e che non sai

Vola che vola il tempo / vola in altro più che puoi / scappa

da questo inferno / scappa e non tornarci mai

Mordi le labbra oscilli sui tacchi / e guardi l’ora sul muro e aspetti

Ferma confusa tra gli altri ingranaggi / tra burattini scrostati e scontenti

Come un criceto che sta nella ruota / corri e rimani nel punto di prima

Mentre si inseguono giorni e stagioni e non te ne accorgi

scappa che è tardi scappa che è tardi presto che è tardi

Non mi senti? / Corri che corre il tempo / Non mi senti? / Corri che corre il tempo

BIOGRAFIA

Cantautrice, figlia d’arte, studia danza e canto jazz già da giovanissima, contemporaneamente all’attività di fotomodella. Dopo qualche partecipazione televisiva in alcune emittenti locali, nel 1980 incide Matta sì… ma di te, sigla di coda del telequiz preserale Rai Sette e mezzo, condotto da Raimondo Vianello e Claudio Lippi.

Nel 1981 incide il suo primo singolo, Anima, presentato in diversi programmi televisivi dell’epoca, come Sotto le stelle. Segue il Q-Disc Valentina. Nel 1983 incide Vita gialla, altro 45 giri per la Fonit Cetra, ma non accade nulla.

Nel 1990 s’inserisce nell’ambito di in un progetto Fininvest, intento a lanciare sul mercato cinque artisti emergenti con i relativi album. Il singolo Voglio un angelo (firmato in coppia con Vincenzo Spampinato) ottiene grande successo e la Gautier viene premiata al Festivalbar come “rivelazione dell’anno”.

Nel 1991, con la casa discografica RTI Music (collegata a Fininvest), incide un primo album dal titolo Quasi un angelo, contenente Voglio un angelo e altri singoli quali Hey tu (cover di Black Velvet di Alannah Myles)La pantera. L’album riscuote un buon successo, tanto da essere ripubblicato in una seconda edizione con l’aggiunta di altri brani: vende oltre 70.000 copie, ottenendo il premio della critica al Festivalbar. Il disco, prodotto da Shel Shapiro, viene pubblicato anche all’estero: in versione italiana in Germania e Benelux; tradotto in spagnolo per i mercati corrispondenti.

Nel 1992 scrive per Mina il brano Uomo ferito (inciso nel doppio Sorelle Lumière). Nello stesso anno pubblica un altro album piuttosto intenso dal titolo Anima fragile, ancora con la produzione di Shapiro.

Nel 1998 pubblica La danza delle ombre, destinato principalmente al mercato estero e al quale collaborano Marie Claire D’Ubaldo e Tony Moore. Nel 2006 pubblica l’album Streghe (arrangiato da Marco Guarnerio) in cui la Gautier intraprende percorsi musicali diversi, dal rock di Ladri di bambini al funky di Sono insopportabile, dalle sonorità etniche de Il paese dei balocchi a quelle Jazz di Un anno d’amore (cover di Mina), pur rimanendo sé stessa nell’intento di trasgredire certi modelli femminili stereotipati. Da qui Strega e Be free (inno del Gay Pride 2006 di Torino), brani-manifesto dell’artista «perennemente alla ricerca della sua libertà, per sentirsi se stessa nella sua stravaganza, inquietudine, irriverenza, ironia». Nel 2015 esce col singolo intimista Non credo, solo in formato digitale per il download.

CREDITI

Musica: Valentina Gautier – Luca Marchesin

Testo: Valentina Gautier

Arrangiamento: Luca Marchesin

Mix e Mastering: Marco Guarnerio

Cover: Walter Tulmen Corrado

Grafica: Andrea Raviola

Clicca qui per mettere “Mi piace al BLOG HIT NON HIT

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS

Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS