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Concerti

Max Gazzè ha annunciato che farà concerti da mille posti a sedere: “Voglio ridare la dignità del lavoro a chi è stata tolta”

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Il mondo della musica e dei Live in generale è quello che più di tutti i settori ha risentito della crisi dovuta al coronavirus. Infatti, non pochi sono stati gli interventi di grandi artisti quali Laura Pausini o Tiziano Ferro, che, tramite social o apparizioni televisive, hanno chiesto allo Stato un aiuto economico a fronte della sospensione di tutti i concerti e degli eventi, soprattutto nei riguardi delle categorie dei “lavoratori” che operano dietro le quinte.

Così, nel nuovo DCPM che prevede la riapertura in sicurezza delle attività commerciali in generali, si è inserita la possibilità di poter effettuare LIVE a patto di mantenere una capienza massima di mille posti a sedere; un po’ pochino se si pensa ai numeri che può fare uno Stadio Olimpico o altri luoghi dove solitamente si svolgono i concerti, e questo ha scatenato ulteriori polemiche da parte dei lavoratori del settore che hanno visto nella normativa l’impossibilità di poter lavorare.

Così, Francesco Barbaro, patron dell’Agenzia indipendente OTR Live, si era detto pronto ad andare comunque avanti: “Fare concerti con mille persone si può, possiamo ripartire. Non lascio a casa i lavoratori”.

Infatti, uno degli artisti della sua scuderia live, Max Gazzè, sui social ha annunciato che partirà in tour questa estate. Grazie a FqMagazine si è venuti a conoscenza che l’artista partirà da metà luglio fino a tutto settembre e che l’agenzia sta già lavorando a tre-quattro grandi eventi, per inizio luglio alla Cavea – Auditorium Parco della Musica di Roma.

Le location scelte saranno tutte da mille persone con posti distanziati secondo le misure di sicurezza correnti e tutti saranno obbligati ad indossare le mascherine. Max Gazzè, ha deciso di rinunciare al proprio cachet per poter ridare la dignità del lavoro a chi è stata tolta:

“Ho deciso di rimandare di un paio di mesi la registrazione del nuovo disco, di rinunciare ai cachet standard dei grandi live per ridare la dignità del lavoro a chi è fermo. Scendo in palco per 1.000 posti a sedere insieme a coloro che da anni mi accompagnano e senza i quali non esisterebbero i concerti, dai musicisti allo staff che lavora dietro le quinte. Ripartiamo dopo i minuscoli locali degli inizi, i club, i teatri, l’Arena di Verona, le Terme di Caracalla e i grandi festival, ripartiamo per far sì che questo piccolo spazio diventi una cosa grande per tutti. Non dimentichiamoci di quello che una musica può fare”

E ricordiamolo allora.

 

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Crediti Foto: maxgazze/instagram

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