In arrivo il nuovo album di Francesco Guccini “Canzoni da Osteria”

Il nuovo disco

Dopo un anno dall’ultimo, Francesco Guccini da alla luce un nuovo album in uscita per il 10 novembre. Il nuovo progetto, dall’evocativo titolo di “Canzoni da Osteria“, si presenterà come un viaggio nella tradizione e nel folklore della provincia italiana. Quella stessa provincia che è stata spesso al centro dei testi del cantautore modenese di nascita ma bolognese d’adozione che vive da anni a Pavana, piccolo paesino sull’appennino tosco-emiliano. Il disco, come si legge sul sito ufficiale di Guccini è la “naturale prosecuzione del precedente Canzoni da Intorto (…) una raccolta di canti popolari selezionati dal Maestro, rivisitati in chiave strettamente personale, per un suggestivo viaggio tra culture e tradizioni nascoste, veri e propri gioielli del repertorio nazionale e internazionale“.

Lo spoiler di dicembre

Lo scorso dicembre, poco dopo l’uscita di “Canzoni da Intorto” Guccini aveva già annunciato che ci sarebbe stato un seguito. Il motivo, dichiarava il “maestro” risiedeva nel fatto che le 22 canzoni registrate fossero troppe e che, quindi, fosse necessaria la separazione di questi brani in due distinti album. “Canzoni da Osteria” sarà disponibile in 5 diversi formati: CD, CD special edition, Vinile, Vinile special edition e doppio Vinile. Come il precedente disco, anche questo prediligerà il formato fisico a quello digitale: fatto che ha portato bene al precedente lavoro di Guccini.

Il successo del precedente “Canzoni da Intorto”

Uscito prevalentemente in formato materiale, il disco, che rappresentava il ritorno in studio del “maestro” dal 2012 (quando uscì “L’ultima Thule”), è stato un grande successo dal punto di vista commerciale, sintomo di come Francesco Guccini abbia ancora una grande schiera di ammiratori. L’album ha infatti superato le 50.ooo copie conquistando così il disco di platino, un grande risultato se si pensa che si parla di sole copie fisiche.

Non resta ora che aspettare la nuova creazione del cantautore de “La locomotiva” e “L’Avvelenata”, per immergersi nella cultura popolare figlia delle realtà di provincia, raccontata con le parole di uno dei suoi maggiori osservatori.

Crediti foto francescoguccini.it