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È già domani: la consapevolezza dei Fast Animals and Slow Kids

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Per molti i FASK sono già con un piede e mezzo a Sanremo 2022. Non sappiamo nulla circa la veridicità di queste notizie. Ma loro quel palco se lo meriterebbero davvero, ascoltare l’ultimo album per credere.

È GIÀ DOMANI| LA RECENSIONE

Se c’è un nome che gira insistentemente nelle liste più o meno attendibili di Sanremo 2022, è quello dei Fast Animals And Slow Kids, band diventata nell’ultima decade pilastro di un pop rock italiano intenso, suonato bene e ricchissimo di melodia. Diciamocelo da subito: la loro presenza sul palco dell’Ariston sarebbe più che meritata, basta ascoltare tutta la loro discografia, in particolare l’ultima produzione, “È già domani“, pubblicata lo scorso 17 settembre con Woodworm, per accorgersene.

Un nuovo album a tripla direzione quello del gruppo guidato da Aimone Romizi, in cui all’interno convergono le sfumature retrò vicine ai 90’s che hanno contribuito a portare in alto il nome dei FASK, il sound marchiato a fuoco di uno dei lavori più riusciti, “Animali notturni“, e tante, se non tantissime, considerazioni sul futuro, o meglio sulla paura del futuro. 

perché la vera chiave di lettura sta nella title track inaugurale, in cui viene in qualche modo mutata una delle frasi cult della prima decade del 2000, “Mi fido di te” di Jovanotti, rendendo perfetta la descrizione dei tempi d’oggi: nel 2005 Lorenzo cantava: “La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare“. Sedici anni dopo i nostri vanno dritti al punto “Ho le vertigini / Ma la paura è di tuffarsi e non volare“, un verso perfetto e oculato, supportato da un’atmosfera intima contraddistinta da suoni di chitarra acustica.

Il rapporto tra l’individuo e il tempo che scorre è anche evidenziato in numerosi passaggi, tutti impreziositi da veri e propri claim come quello citato poc’anzi. Nell’energetico singolo estratto, “Stupida canzone“, Romizi e compagni ad esempio si interrogano: “Ognuno ha il suo posto e allora il mio dov’è?“.

Una riflessione sul periodo che stiamo attraversando capeggia poi in “Cosa ci direbbe” ( brano che vanta la partecipazione di Willie Peyote): “Se dovremo raccontare ai figli Che sapore avranno questi anni/Sarà il vento di quest’ignoranza/A tramandare tutti i nostri sbagli“. L’ansia di deludere nel contesto famigliare per proseguire verso la propria strada è invece uno dei momenti più toccanti de “In vendita”: “Prova, se vuoi, a realizzare i sogni dei tuoi genitori/Ci provo anch’io, ma non funziona, non imparo dagli errori”).

Insomma, concetti semplici ma non banali, ben evidenziati dalla solita, dolce, ruvidità che riesce a graffiare comunque, a lasciare il segno, diventando consapevole musica generazionale. Qualcosa non da tutti.

VOTO: 7/10

AGGETTIVO:  SINCERO

TRACKLIST:

1. È già domani
2. Stupida canzone
3. Cosa ci direbbe
4. Lago ad alta quota
5. Fratello mio
6. Senza deluderti
7. Come un animale
8. Rave
9. Un posto nel mondo
10. In vendita
11. Portami con te
12. È già domani ora

ARTISTA: FAST ANIMALS AND SLOW KIDS

ALBUM: È GIÀ DOMANI

ANNO: 2021

ETICHETTA: WOODWORDM

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