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Mark Zuckerberg dapprima censura Lino Banfi, poi fa dietrofront, l’attore pugliese: “Chi chezzo lo conosce?

Lino Banfi, ha chiesto a Mark Zuckerberg i motivi per cui la sua FanPage di Facebook è stata bannata. L’errata corrige da parte di Meta, però, è arrivata poche ore dopo

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Mark Zuckerberg dapprima censura Lino Banfi, poi fa dietrofront, l'attore pugliese: "Chi chezzo lo conosce?
Banfi vs Zuckerberg

Chiusa la pagina fan su Facebook di Lino Banfi, ma Zuckerberg chiede scusa per l’errore

Con una lettera scritta al Corriere della Sera, Lino Banfi, ha chiesto a Mark Zuckerberg i motivi per cui la sua FanPage di Facebook è stata bannata. E’ successo che, “Noi che amiamo Lino Banfi – Official” , profilo da 27mila followers, si è visto d’improvviso oscurato; i motivi, secondo le linee guida della community, riguarderebbero messaggi e battute che sarebbero risultati volgari e contro le regole.

La lettera di Lino Banfi: “Come si permette, chi chezzo lo conosce?”

“In pratica, caro direttore (del Corriere ndr.), per dirla garbatamente, papéle papéle, cosa ho fatto io a Mister Mark Zuckerberg e ai suoi algoritmi? Ci ho messo più di 60 anni per far parlare il mio linguaggio a tutti, mi chiamano Maestro, mi danno i premi alla carriera e questo mi spegne tutto! Ma come si permette ‘sto arcimiliardario maledetto che chi chezzo lo conosce? Arrivati a questo punto, se vuole la guerra, mi sfogo. Ti metto i menischi nella scapolomerale! Ti spezzo il capocollo e te lo metto a tracollo! Porca puttena per tre volte e, dulcis in fundo: mi sono rotto le pelle. E adesso fatemi pure arrestare”. Colpa, quindi, di quei “Porca puttena”, “Disgrazieto maledetto”, “Ti spezzo la noce del capocollo”?

La marcia indietro di Facebook

No. Infatti, a distanza di ore dalla pubblicazione della lettera di Lino Banfi al Corriere, c’è stato un retrofront da parte di Meta e così, la FanPage, è tornata sul social: “Le frasi contestate dall’algoritmo Meta non sono «contrarie agli standard della community in materia di istigazione alla violenza»; di «incitamento all’odio» o in contrasto al divieto di pubblicare scene di nudo”. Alle ore 18.43 la pagina Facebook di Lino Banfi «Noi che Amiamo Lino Banfi Official», l’unica riconosciuta come ufficiale dall’attore pugliese, è ricomparsa così su Facebook.

 

Crediti Foto anna3/twitter

 

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