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Uccise la moglie dell’ex amante con un martello, confermata condanna a 30 anni

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Una rosa e una benda sugli occhi per uccidere la moglie dell’ex amante

E’ stata confermata la condanna a 30 anni per Chiara Alessandri, la donna che il 17 gennaio 2019 a Gorlago, in provincia di Bergamo, uccise con 21 colpi di martello, per poi darla alle fiamme, Stefania Crotti, moglie del suo ex amante, Stefano Del Bello.

La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado. Secondo l’accusa, la donna aveva mandato un biglietto a Stefania, attirandola nel suo garage con la scusa di una finta festa a sorpresa. Per fare ciò si era avvalsa della collaborazione di un suo amico, che ignaro di tutto ha accompagnato Stefania ‘tra le braccia dell’assassina’.

L’uomo, secondo le istruzioni di Chiara Alessandri, aveva una rosa rossa e un bigliettino con scritto “Ti amo”. Le disse: “Vieni con me, una persona che ti vuole bene ha organizzato una cosa bella per te ma ti devo bendare“. Stefania pensando che avesse architettato tutto suo marito per farle una sorpresa, lasciò la borsa della spesa sulla sua Y10 e salì sul furgone dell’uomo.

Tutti sapevano, il paese mormorava che il marito di Stefania aveva lasciato l’amante per tornare da lei. Ma Chiara questo non gliel’ha perdonato. Quando i carabinieri hanno visionato le immagini delle telecamere sulla strada, Chiara Alessandri era alla guida della sua Mercedes. Il corpo di Stefania Crotti in auto con il cranio sfondato. Il suo cellulare è volato dal finestrino e la sua borsa, insieme al martello, sono finiti sotto il corpo coperto di liquido infiammabile e dato alle fiamme, in un vigneto ad Erbusco in Franciacorta, provincia di Brescia.

A trovare il corpo, un ciclista di passaggio. Il marito l’ha riconosciuta dalla fede e da un tatuaggio che lei si era fatta fare su un polso appena un mese prima. Era una scritta, diceva: “Believe”,  “Crederci”. Ci credeva Stefania, credeva che la vita con suo marito potesse riprendere senza le ombre del passato, ma il passato è riemerso in maniera estremamente violenta.

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Crediti foto: Screenshot da video YouTube