Seguici su

Interni/Politica

La tragedia dei migranti al largo di Crotone «voluta»: duro affondo di Orlando Amodeo e Elly Schlein contro il governo Meloni

Il medico e soccorritore calabrese Orlando Amodeo ha messo in discussione la versione ufficiale sull’impossibilità di intervenire prima del drammatico naufragio per le condizioni del mare. Decine di morti sulla spiaggia. La responsabilità per la nuova e prima segretaria del PD Elly Schlein è del governo di Giorgia Meloni

Pubblicato

il

La tragedia dei migranti al largo di Crotone «voluta»: duro affondo di Orlando Amodeo e Elly Schlein contro il governo Meloni
Crediti foto: ShutterStock

In collegamento da Crotone per la trasmissione de La7 Non è l’Arena, condotta da Massimo Giletti, Orlando Amodeo ha rilasciato dichiarazioni shock in merito alla strage di migranti in Calabria, avvenuta sul litorale di Steccato di Cutro nella mattinata di domenica 26 febbraio. Il forte vento li ha gettati tutti a mare, a 10 metri dalla riva: almeno 59 morti, di cui 13 minori e un bambino di pochi mesi, e circa 30 dispersi.

Queste le amare parole del medico soccorritore Amodeo, ex dirigente medico della polizia di Stato: «Mi sono sempre occupato di migranti, di persone, e credo che quando una tragedia come quella di oggi si poteva evitare e invece non si è evitata vuol dire che si è voluta…. Se io so che una nave è in difficoltà, e lo so da ieri, io vado in contro a questa nave. Perché non si è fatto? Perché ancora chiacchieriamo sul fatto che gli sbarchi ci siano e ci saranno? La vita è sacra per tutti. Quindi basta con porti chiusi, porti aperti. Basta con blocco navale, sblocco navale. Bisogna aiutare queste persone a venire qua con delle navi, con degli aerei. Gli scafisti gli inventiamo noi. Se l’Italia e l’Europa diventassero un pochettino più umani non ci sarebbero più scafisti e queste tragedie».

Parole forti a cui Giletti ha prontamente contrapposto la nota del Viminale, della guardia costiera e della guardia di finanza: «Il mare era in condizioni così serie era complicato avvicinarla questa imbarcazione che si è frantumata sulle coste della zona di Crotone». Per la precisione, come quanto dichiarato da Matteo Piantedosi, criticatissimo ministro dell’Interno del governo Meloni, mare forza sette. Ma non proprio impraticabile, stando alle parole dell’esperto, che ha aggiunto: «Noi abbiamo imbarcazioni che tranquillamente riescono ad affrontare il mare in condizioni forza sei e forza sette. In passato lo abbiamo fatto. Siamo andati a 40/50 miglia a sud di Crotone e li abbiamo soccorsi. Io questa mattina c’ero e ho visto il mare».

Per Enrico Mentana, in collegamento con Giletti per seguire e commentare l’exploit popolare di Elly Schlein, donna vincente del PD da contrapporre a Giorgia Meloni, Amodeo va preso in parola perché «un addetto ai lavori, che sta lì e dice delle cose precise». «Se queste parole le ha dette vivendo lì, e sapendo qual è la dotazione per il soccorso in mare, lo dice a ragion veduta» chiosa il giornalista.

I migranti – provenienti da Iraq, Iran, Afghanistan e Siria – erano su un barcone partito da Smirne, in Turchia. Uno dei tanti viaggi della speranza finito in tragedia. Cadaveri galleggianti, famiglie spezzate e urla di madri, lacerate dal dolore, che tornano a riempire le prime pagine di cronaca internazionale. «Un’altra strage che pesa sulle coscienze di chi pochi giorni fa ha approvato un decreto che impedisce i salvataggi in mare quando occorrerebbero vie legali di ingresso in Europa»: arriva dalla Schlein, nel suo discorso dopo la vittoria come nuova e prima segretaria dem, l’ultimo affondo contro il governo Meloni.

LEGGI Elodie commenta le parole di Giorgia Meloni sulla “Lobby LGBT”

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Non è l’Arena (@nonelarena)

Clicca qui per mettere “Mi piace” a HIT NON HIT – Blog & Press

Clicca qui per seguire OA PLUS su INSTAGRAM

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla PAGINA OA PLUS

Clicca qui per iscriverti al GRUPPO OA PLUS

Crediti Foto: SHUTTERSTOCK

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *