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Dpcm Natale, spostamenti tra comuni: attesa la decisione. “Permettiamoli tra piccoli centri”

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divieto comuni

Il premier Conte ha aperto una riflessione sulla possibilità di allentare i divieti previsti il 25 e 26 dicembre e lʼ1 gennaio. Speranza: “Regole sono giuste”. Di Maio: “Permettiamoli tra piccoli centri”

Governo diviso

Governo diviso sugli spostamenti a Natale. Il premier Conte avrebbe aperto, come trapelato da Palazzo Chigi, una riflessione sulla possibilità di allentare le restrizioni e i divieti previsti il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio. Mentre Speranza resta sulla linea di massima prudenza, Di Maio si dice favorevole ai viaggi tra i piccoli Comuni. L’ipotesi prevede ora due alternative: intervenire in Parlamento con una modifica del decreto o “limare” le faq. Già nelle prossime ore il presidente del Consiglio potrebbe sentire Matteo Salvini. Il leader leghista, infatti, aveva già chiesto più volte di rivedere le restrizioni.

Di Maio

“Ritengo che sia assurdo non permettere ai familiari che abitano in piccoli Comuni limitrofi di trascorrere il Natale e il Capodanno insieme. Lo dico per una questione logica. Ci sono grandi città da milioni di persone con una densità molto vasta dove è possibile spostarsi liberamente, mentre tra piccoli Comuni di poche migliaia di persone non è permesso. Questo è un problema che va risolto e mi auguro che tutte le forze di maggioranza siano d’accordo nel trovare una soluzione. Sarà già un Natale diverso rispetto agli altri, dove tutti avremo tante limitazioni e dovremo fare ancora più attenzione del solito per evitare la diffusione del virus, ma almeno dove possibile permettiamo alle famiglie di stare insieme” ha dichiarato Di Maio su Facebook.

Speranza

”Ho molto rispetto per il dibattito parlamentare, da qui a Natale ci sono due settimane, e ancora un pezzo di discussione, ma per me le norme approvate dal governo sono giuste. Mi piacerebbe dire che è tutto finito ma purtroppo non è così e il numero più drammatico è quello dei decessi. Non possiamo assuefarci a questi numeri, perché dietro ognuna di quelle persone c’è una vita, parenti che piangono e tanto dolore. Abbiamo chiesto ancora pazienza e sacrifici agli italiani anche per questo Natale. Abbiamo veramente la necessità di tenere il punto” ha replicato Speranza

Scontro durissimo

Il tema era stato trattato con insistenza anche dai governatori e dai sindaci di differenti colori politici, aprendo uno scontro durissimo nella riunione tra Stato e Conferenza delle Regioni. Teresa Bellanova si è detta compiaciuta “che diversi esponenti politici, anche autorevoli colleghi di governo di partiti diversi dal mio, finalmente danno atto che il divieto di spostamento dal proprio comune a Natale e Capodanno è una misura eccessiva, incomprensibile e ingiusta, specie per chi abita nei Comuni più piccoli”.

“Speriamo davvero abbia vinto il buonsenso. Da giorni insistiamo che il mancato spostamento tra i Comuni durante le feste di Natale sarebbe stata un’ingiustizia per milioni di italiani. Pare che finalmente il governo stia accogliendo la nostra richiesta di cambiare questa regola assurda. Ce lo auguriamo davvero e attendiamo la conferma per gioire insieme a tutte le famiglie dei quasi 8mila Comuni italiani che si potranno riunire come da tradizione, in sicurezza, ma con il calore che solo le persone care ci possono offrire in un anno così difficile” ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti.

“Per primo e con forza ho portato all’attenzione del presidente del Consiglio la criticità delle restrizioni a livello comunale nei giorni delle festività, che ritengo eccessivamente discriminatorie per tante famiglie e soprattutto per coloro che vivono nelle piccole realtà. Mantenendo l’indispensabile livello di sicurezza, con il buon senso si possono delineare regole più eque” il commento del presidente della Lombardia Attilio Fontana.

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Crediti Foto: LaPresse