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Maranello, ricostruito lo scheletro con i resti umani, ad analizzare il caso la criminologa Roberta Bruzzone

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Roberta Bruzzone: “È molto probabile che si tratti di un omicidio commesso per ragioni personali, passionali. Può essere considerato un intervallo tra i cinque e dieci anni”

Lo scheletro potrebbe essere quello di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni sparita circa un anno fa da Novellara (Reggio Emilia) e che, secondo gli inquirenti, è stata brutalmente uccisa da cinque dei suoi familiari. Ma ci sono anche altre due persone scomparse pressappoco in zona: Alessandro Venturelli, il 22enne sparito da Sassuolo il 5 dicembre scorso e la 79enne Silvana Covili, scomparsa da Pavullo in circostanze misteriose. La trasmissione ’Chi l’ha visto’ ci ricorda però anche il caso di Francisca Datinguinoo, scomparsa nel 2002. L’allora 31enne, era ospite da alcuni mesi di una cugina a Modena, dove lavorava come badante presso una anziana signora. Francisca all’improvviso si è dileguata nel nulla senza riscuotere l’ultimo stipendio, né restituire le chiavi di casa alla signora ed il suo cellulare risultava spento.

Questi i nomi emersi durante le indagini sul ritrovamento di resti umani avvenuto da un passante in cerca di asparagi selvatici sulla riva del fiume Tiepido a Maranello (Modena) sabato scorso. Come riporta Il Resto del Carlino, ad analizzare il caso è la criminologa Roberta Bruzzone: “Se il corpo è rimasto sepolto senza protezioni, può essere considerato un intervallo tra i cinque e dieci anni, difficilmente meno e forse anche di più. Sicuramente si tratta di un omicidio. Per cercare l’assassino mi muoverei sulle scomparse in zona negli ultimi dieci anni. Per questo motivo mi sento di escludere che la vittima possa essere Saman e ancora è da stabilire se davvero si tratti dei resti di una donna: non è detto che gli indumenti siano legati al ritrovamento, a meno che non siano acrilici e comunque sarebbe rimasto ben poco“.

E ancora, la nota criminologa, esclude che il cadavere sia stato trasportato in quel punto successivamente al delitto: “C’era stata una sepoltura. A scoprire il cadavere è stata l’azione degli animali e le circostanze ambientali. È molto probabile che si tratti di un omicidio commesso per ragioni personali, passionali: il soggetto era sicuramente legato alla vittima da un punto di vista relazionale“. Intanto ogni frammento osseo ritrovato è stato schedato e lo scheletro è quasi completato, salvo alcuni frammenti che ad oggi non sono ancora stati rinvenuti.

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crediti foto: Shutterstock