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Violenza sulle donne, braccialetto elettronico, scorta, non più necessaria la denuncia, queste ed altre novità

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Atteso per oggi in Consiglio dei ministri il disegno di legge a tutela delle vittime di violenza

Il disegno di legge per combattere la violenza sulle donne a firma dei ministeri dell’Interno Luciana Lamorgese e da quello della Giustizia Marta Cartabia,  è atteso per oggi in Consiglio dei Ministri. Si tratta di un piano volto a colpire il persecutore, senza ledere la libertà delle vittime.

Tra le proposte pattugliamenti sotto casa delle vittime, la possibilità di avere una scorta, ma soprattutto,  la procedibilità d’ufficio per molestie e violenza sulle donne (che ora sono a querela di parte). Quindi non sarà più necessaria una denuncia (cosa che spesso non veniva fatta per timore del persecutore).

Su disposizione del giudice, il molestatore dovrà portare il braccialetto elettronico dotato di Gps per la geolocalizzazione e se si rifiuta, sarà passibile di arresti domiciliari o la firma in questura tre volte al giorno. Un bel giro di chiave dunque che metterebbe a dura prova la resistenza dei molestatori e aiuterebbe non poco le vittime di violenza e minacce, che riceverebbero anche assistenza psicologica.

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Crediti Foto: LaPresse