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“Saman è stata strangolata”, la testimonianza del fratello minore

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Il giorno prima di ucciderla le hanno scavato la fossa

Proseguono le ricerche di Saman Abbas, la 18enne scomparsa da Novellara. Il padre della giovane, dal Pakistan, aveva detto ad un giornalista che Saman è viva, che si trova in Belgio, notizia poi smentita dalla procuratrice di Reggio Emilia Isabella Chiesi: “In Belgio, la ragazza non c’è!“.

La sera del 30 aprile Saman aveva tentato di fuggire dopo una violenta lite con i genitori. Alcune telecamere hanno inquadrato i due che a mezzanotte accompagnavano Saman dallo zio Hasnain Danish. Da li, pare che la ragazza non sia più uscita viva. Saman, di origine pakistana, è scomparsa dopo essersi rifiutata di sposare un connazionale (matrimonio combinato). Saman aveva un ragzzo e lo contattava col telefono della madre.

Cinque sono gli indagati per il presunto omicidio della ragazza: i genitori, due cugini e lo zio, quest’ultimo ritenuto l’esecutore materiale del delitto.  L’uomo è attualmente ricercato dai carabinieri e dalla Procura di Reggio Emilia. Per ora però, nessuna certezza accompagna la sparizione di Saman, ma è stata ritenuta attendibile la testimonianza del fratello di 16 anni, il quale ha dichiarato: Secondo me l’ha uccisa strangolandola, anche perché quando è venuto a casa non aveva nulla in mano. Lo zio ha pianto molto e mi ha minacciato di non dire nulla ai carabinieri, con conseguenza la mia uccisione“.

Come riportato dall’Ansa, prosegue il ragazzo: “Lo zio non ha detto nulla su dove è stato nascosto il corpo. La notte tra il 30 aprile e l’1 maggio, lo zio avrebbe detto ai miei genitori: ‘Ora andate in casa, ora ci penso io‘. Mi ha confessato di averla uccisa ma non mi ha detto come.  Del corpo io gliel’ho chiesto, in quanto volevo abbracciarla un’ultima volta, ma mi ha risposto di non potermelo dire“. Sempre il giovane ha raccontato della reazione del padre, al rientro dello zio: “Si è sentito male e ha iniziato a piangere, stava quasi per svenire per mia sorella“.

Tre persone vestite con abiti scuri che camminano, distanti l’una dall’altra, una imbracciando una pala, un’altra un secchio con un sacchetto e un altro un attrezzo. E’ quanto si vede nel frame, diffuso dagli inquirenti, del filmato girato intorno alle 19.30 del 29 aprile vicino alla casa di Saman Abbas. Secondo gli investigatori i tre uomini ripresi sarebbero lo zio della ragazza pachistana scomparsa e due cugini, che stavano andando a scavare la fossa per la povera ragazza, il giorno prima che venisse uccisa.

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Crediti Foto: screenshot da video YouTube