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L’autopsia ha svelato com’è morto il piccolo Evan, un massacro da parte di chi avrebbe dovuto amarlo e proteggerlo

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L’autopsia ha rivelato l’orrore subito dal piccolo Evan

Lo scorso agosto, per la terza volta, il bimbo era stato condotto al pronto soccorso, questa volta in condizioni disperate. I medici si erano accorti subito delle lesioni sul collo e sul corpicino del piccolo Evan di 20 mesi e questo ha spinto l’ospedale Maggiore di Modica ad avvisare le forze dell’ordine.

Evan non ce l’ha fatta. Non ce l’ha fatta nonostante le ripetute segnalazioni della nonna agli assistenti sociali. Letizia Spatola, 23 anni, madre di Evan, assisteva ai pestaggi inflitti a suo figlio dal compagno Salvatore Blanco, che non è il padre del bambino. I due sono in carcere accusati di omicidio e maltrattamenti.

Oggi è un giorno drammatico, in quanto sono stati resi noti i risultati sull’autopsia di Evan Lo Piccolo. Il bimbo “morto a Rosolini il 17 agosto 2020, è stato ucciso da un arresto cardiocircolatorio e respiratorio causato da una polmonite cronica da aspirazione”. Si legge poi nel comunicato: “Polmonite che, stando alla consulenza medico-legale, sarebbe stata causata dai traumi continui e ripetuti subiti dal bambino provocati, secondo l’accusa, dal compagno della madre, Salvatore Blanco, al momento in custodia cautelare nel carcere di Siracusa”.

I ripetuti maltrattamenti sul corpicino del bambino, hanno causato l’aspirazione del materiale gastrico nelle vie aree e nei polmoni di Evan. Aspirazione che si è rivelata fatale.

La madre ha chiesto la revoca della custodia cautelare in carcere e la concessione degli arresti domiciliari. Il giudice non si è ancora pronunciato.

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Crediti foto: screenshot da video YouTube