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Amante del primario, infermiera di Saronno avvelena di farmaci e uccide marito e suocera: condannata a 30 anni, ma vuole “rivedere i miei figli”

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laura taroni

“Penso ai miei figli e alla possibilità di riabbracciarli”, ha fatto leggere in aula dai propri avvocati Laura Taroni

La Corte di Cassazione ha confermato 30 anni di carcere per Laura Taroni, 44 anni, ex infermiera dell’ospedale di Saronno (in provincia di Varese) imputata per aver somministrato cocktail di farmaci letali a suo marito Massimo Guerra nel 2013 e a sua madre Maria Rita Clerici nel 2014.

Con lei, secondo i giudici, avrebbe agito in concorso l’amante, il medico ex primario Leonardo Cazzaniga. La sentenza è arrivata nel processo di secondo grado bis, dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio la condanna a trent’anni in abbreviato.

Prima che i giudici entrassero in camera di consiglio, l’ex infermiera ha fatto leggere dal proprio avvocato una lettera. “Ho ritrovato la donna che ero e la madre che voglio essere, nessuno meglio di me crede nella finalità rieducativa della pena, in carcere ho ritrovato serenità, penso ai miei figli e alla possibilità di riabbracciarli”.

A riportare la notizia è Today, che sottolinea anche come i legali di Laura Taroni avessero chiesto l’assoluzione per la loro assistita.

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Crediti foto: facebook